Tempo di olive
e inaspettata occasione per raccoglierle in un pomeriggio di qualche giorno fa. Gesti che non ricordavo quasi più, da bambina avevo qualche volta partecipato alla raccolta che facevano i contadini del Bracco dai quali affittavamo la casa delle vacanze, un rito antico che mi ha dato tanta gioia ripetere e mi ha riportato alla mente tanti lontani ricordi.
Paolo mi aveva chiamata solo per dare una controllata alle sue piante, sistemare gli ultimi acquisti giardinicoli e mi ha poi offerto di cogliere i preziosi frutti dei suoi olivi, maturi al punto giusto.
La quantità necessaria per preparare le olive in salamoia che tanto mi piacciono, uso spesso in cucina e da un po’ mi ripromettevo di fare. La ricetta è quella di Fabio tramandata dai nonni contadini nel ponente ligure, preparata con le olive di Clémence e testata in buona compagnia una sera di settembre…
nell’attesa che le olive in salamoia siano pronte ho preparato per i miei barattoli un’etichetta che condivido con voi, la trovate qui, sia con la scritta che senza, per usarla per la stessa ricetta o per altre preparazioni.