Lo sapete vero che ogni modo di dire ha anche il suo contrario. Cioè i detti popolari, le perle di saggezza, i modi di dire non sono mai smentiti. Ogni modo di dire ha la sua nemesi (bubanò!!). Bene, oggi invece volevo parlare di un detto che per anni ci ha confuso e ci ha portato a scarsi frutti. Si dice che chi semina raccoglie. Poi ci sono mille varianti, chi semina vento raccoglie tempesta, chi semina buon grano avrà buon pane e altri. Ma soffermiamoci sul principale: chi semina raccoglie.
Per anni ci siamo fatti il mazzo a seminare di tutto, seminare amicizie, seminare bene la nostra preparazione scolastica, seminare bene per il nostro fisico, seminare bene al lavoro, con l'altro sesso, in palestra in inverno e altro. Bene, la semina è un momento fondamentale per ottenere un buon raccolto ma è con la raccolta dei frutti che si possono fare i danni. Per ottenere dei buoni frutti occorrono buoni semi, occorre preparare il terreno e occorre il clima adatto (banalizzo, ovviamente).
Però è raccogliendo che corriamo un
rischio. Una volta che il terremo è seminato si trattiene il fiato
in attesa che il raccolto sia concluso.
Tutto questo per dire cosa? Non
fermiamoci, non facciamoci bastare la semina, curiamo il nostro
campo, seguiamolo e, quando finalmente arriva il momento di
raccogliere i frutti, non facciamolo con la stanchezza di chi ha
speso tanto per seminare ma con l'amore e la passione di chi si deve
ancora guadagnare il suo compenso. Chi ci dice che abbiamo seminato
bene e che dobbiamo stare tranquilli per il raccolto non fa il nostro
bene, non ci mette in guardia da tutte quelle difficoltà che implica
curare e veder fruttare un nostro progetto.
Quando avremo il frutto in mano, bello, gustoso e pieno della nostra passione, allora potremmo godercelo.
Non fermiamo la nostra passione solo perchè abbiamo seminato, rischiamo solo di rimanere delusi.





