La total digital audience, in termini di tempo speso per persona, nel mese di agosto secondo Audiweb.
Il dato del totale è riferito al complessivo di persone che hanno avuto accesso da PC e/o da mobile alla Rete nel giorno medio per avere un parametro su quale sia il peso delle principali fonti d’informazione rispetto al totale. Nella valutazione delle singole testate non va dimenticato il fenomeno delle aggregazioni
Le persone spendono mediamente poco meno di due ore/die in Rete, la frazione di tempo dedicata alle news online è, nel migliore dei casi, di poco superiore ai 6 minuti.
Complessivamente, ad esclusione di Dagospia e Fanpage, le testate all digital prese in considerazione registrano tempi di permanenza inferiori alle versioni online delle testate con una corrispondente versione cartacea.
Le persone spendono più tempo in Rete da mobile. Così non è per i siti di news che, ad esclusione di Libero Quotidiano, fruiscono maggiormente delle notizie online da PC. Fenomeno che si acutizza per quanto riguarda le pagine viste [domani il dettaglio], quelle che generano ricavi.
Uno studio di recente pubblicazione effettuato dalla Online Publishers Association mostra come l’attenzione verso il tempo speso sul sito sia un parametro al quale gli editori “premium”, di qualità, e gli inserzionisti guardano con crescente interesse. I dati Audiweb, sotto riportati nel grafico interattivo, [di]mostrano che esiste un problema non trascurabile per le testate online del nostro Paese, anche sotto questo profilo.
Al di là di attenzioni tecniche, quali ad esempio gli articoli correlati segnalati grazie ad un motore semantico interno, la gamification dell’informazione può assolutamente essere di ausilio in tal senso. MI pare di averlo detto ormai fin troppe volte.