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Temporale

Creato il 19 settembre 2011 da Vidi

di Giovanni Pascoli


Temporale
È mezzodì. Rintomba.
Tacciono le cicale
nelle stridule secce.
E chiaro un tuon rimbomba
dopo uno stanco, uguale, 
rotolare di brecce.
Rondini ad ali aperte
fanno echeggiar la loggia
d è lor piccoli scoppi.
Già, dopo l'afa inerte, 
fanno rumor di pioggia
le fogline dei pioppi.
Un tuon sgretola l'aria.
Sembra venuto sera.
Picchia ogni anta su l'anta. 
Serrano. Solitaria
s'ode una capinera,
là, che canta. . . che canta. . .
E l'acqua cade, a grosse
goccie, poi giù a torrenti, 
sopra i fumidi campi.
S'è sfatto il cielo: a scosse
v'entrano urlando i venti
e vi sbisciano i lampi.
Cresce in un gran sussulto 
l'acqua, dopo ogni rotto
schianto ch'aspro diroccia;
mentre, col suo singulto
trepido, passa sotto
l'acquazzone una chioccia. 
Appena tace il tuono,
che quando al fin già pare,
fa tremare ogni vetro,
tra il vento e l'acqua, buono,
s'ode quel croccolare 
co' suoi pigolìi dietro.


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