Magazine Architettura e Design

Temporary House

Da Myh
Temporary HouseOggi raccolgo l' invito lanciato da una delle mie riviste preferite Casa Facile: lati positivi e negativi del vivere in affitto, a cui aggiungerei,  idee su come rendere più gradevole e soprattutto congeniale al nostro modo di vivere anche una casa in affitto. L'argomento mi è più che familiare visto che, tra anni vissuti come studentessa fuori sede  e alterne vicessitudini di vita, nei miei 31 anni non so se per sfortuna o meno, di case ne ho già cambiate un po' e non vi dico la fatica... non solo di portarsi dietro le innumerevoli cose, che aumentano di anno in anno, ma soprattutto di ricreare di nuovo il mio nido riadattando di volta in volta gli arredi ai nuovi ambienti. Spesso il primo problema (leggi lati negativi) che si presenta, e anche quello più complesso da risolvere, sono le finiture; capita infatti che la casa su cui è ricaduta la scelta definitiva  presenti molte caratteristiche interessati ma pavimenti e rivestimenti delle  pareti non rispecchiano il nostro stile. In questo caso la soluzione più immediata e meno dispendiosa è sicuramente quella di personalizzare almeno le pareti con una tinteggiatura di nostro gradimento,  qualche stikers e se il budget lo permette magari rivestire anche qualche brutta piastrella con la carta da parati (ce ne sono alcune adatte anche per il bagno e la cucina), sono interventi che il proprietario non puo negarci.
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Se abbiamo deciso di vivere in affitto, per scelta o per necessità, e la casa in questione non è arredata, dobbiamo poi  tener presente che l'acquisto degli arredi va sempre orientato  verso pezzi  componibili soprattutto per  la cucina. Io non l'ho fatto e nelle  ultime tre case ho dovuto sempre rifare il top. Fortunatamente questa è l’era delle cucine modulari, che offrono tutti i comfort ed un’alta tecnologia, concentrati in pochissimi metri quadri.

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Rubika, una cucina modulare ideata dall’italianissimo designer Lodovico Bernardi. Il nome ricorda volutamente il famosissimo cubo di kubrick, snodabile e intelligente, proprio come Rubika.

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La cucina Carre è compatta e modulare in quanto oltre ad essere progettata per soddisfare ogni esigenze, occupa poco spazio.Ideata da Robert Schierjott e Ulrich Kohl, Carre è completa di ogni comodità come lavello, angolo cottura e ripiani per i diversi utensili.La struttura è studiata per essere sempre diversa ed unica da cliente a cliente in quanto si compone di cubi di un metro quadrato gestibili separatamente.

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ATTITYD minicucina Ikea

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 Alpes con la collaborazione di Karim Rashid e Abet Laminati ha realizzato questa collezione di colonne, forni, lavastoviglie, refrigeratori ecc colorati e rifiniti in modo sicuramente innovativo.


Anche per la zona giorno e per i divani diverse sono le soluzioni modulari che possiamo scomporre e ricomporre a seconda delle nostre esigenze o dei nostri gusti.

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Hip Hop, il divano componibile di Calia Italia,mescola sedute, chaise-longue e pouff all’insegna della modularità e della libertà compositiva.


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Lago 36e8


Un consiglio potrebbe essere quello di  acquistare i pezzi base in tonalità neutre o nei colori del legno, in modo che sarà più semplice adattarli alle finiture che di volta in volta incontreremo. Meglio giocare con il colore dei complementi: tende cuscini ed elementi decorativi, saranno loro a dare carattere agli ambienti. Riempire le pareti con oggetti che appartengono alla nostra vita o che ci rappresentano aiuteranno a sentirci "a casa".
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Riuscendo a superare questi piccoli problemi non restano che pregi: le tasse (ma non la tarsu) e la manutenzione straordinaria toccano al proprietario e tu puoi cambiare casa ogni volta che vuoi o devi , potendo scegliere la flessibilità non solo nel lavoro ma anche nella vita.

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