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Tenda e Mtb: la mia prima esperienza di Bikepacking!

Creato il 03 aprile 2015 da El3naliv

Percorsi mtb Monte Serra
Stavolta sono io (Nicola) a raccontarvi del "1° Trail dei Monti Pisani e dintorni", cicloescursione di due giorni in mountain bike, in completa autosufficienza, organizzata dall'associazione S.T. Monte Pisano e tenutasi lo scorso weekend fra le province di Pisa e Lucca. Per la mia prima avventura in autosufficienza mi sono presentato a Calci in assetto bikepacking, dotato quindi di tenda, materassino, sacco a pelo, fornellino e gli alimenti necessari per vivere questi due giorni in completa autonomia. 
Tenda e Mtb: la mia prima esperienza di Bikepacking!
Raggiungo Calci alle 9:30 pronto per partire ma, a causa di un malinteso sull'orario di ritrovo, il gruppo si è già avviato da trenta minuti. Poco male, penso fra me, li recupererò a Santallago sulla vetta del Monte SerraCosì mi metto sulla strada cercando di prendere confidenza con  il maggior peso della bici dovuto alla zavorra delle borse. I raggi del sole filtrano tra la vegetazione spazzando via l'umido della notte e poco a poco si scaldano anche le mie gambe. Provo a contattare i ragazzi per fissare un appuntamento in vetta ma i telefoni non prendono, sicuramente sono fuori copertura. Continuo a salire i tornanti finchè non raggiungo un belvedere che mi ripaga di questi chilometri iniziali di salita. Un panorama fantastico su Pisa, Livorno e oltre, le isole di Gorgona e Capraia, un ottimo pretesto per rifiatare e scattare qualche foto. 
Percorsi mtb Monte Serra
Continuo a percorrere gli undici chilometri di salita che separano Calci da Santallago, che raggiungo poco dopo. Sto iniziando la discesa su Lucca quando vengo ricontattato da uno dei ragazzi... entro 30 minuti saranno a Santallago, giusto il tempo di ripercorrere simpaticamente in salita quei due chilometri di single track che avevo appena sceso! 
Raggiungiamo tutti insieme Santallago superando un promontorio che ci ruba ancora il tempo per qualche scatto. La Tenuta di Santallago è un verdissimo altopiano sulla vetta del Monte Serra dove, ogni domenica di sole, gente da tutta la Toscana organizza picnic e sontuose braciate. Anche noi consumiamo qua il nostro pranzo, prima di buttarci a capofitto lungo una velocissima discesa sull'acquedotto monumentale del Nottolini di Lucca, fascinoso luogo sospeso nel tempo alle porte della città. 

Acquedotto del Nottolini Lucca

Acquedotto del Nottolini Lucca 

Durante una sosta mi accorgo che la spalla del copertone posteriore ha ceduto e si sta strappando, deformandosi sotto la pressione della camera d'aria; con alcune fascette eseguo una riparazione di fortuna serrando bene il copertone al cerchio della ruota. Pedalando lungo la ciclabile che costeggia gli imponenti archi dell'acquedotto varchiamo le porte del centro e saliamo sulle Mura di Lucca. Scesi in Piazza Santa Maria, ne approfitto per acquistare da un ciclista un copertone di riserva che vorrei farmi sostituire in loco ma, considerato il sovraffollamento dell'officina, opto per un intervento "self-service". Adesso, con il copertone nuovo e senza l'incubo del guasto incombente, è veramente un altro pedalare. 


Tenda e Mtb: la mia prima esperienza di Bikepacking!

Compagni in attesa!


La ciclabile lungo il fiume Serchio scivola via veloce sotto le ruotone da 29 pollici e, da Marlia, i primi tornanti per Matraia/Pizzorne mi accolgono come il "mostro finale" di un videogioco. Alternando sterrato ad asfalto inizio a salire di quota e mi godo lo spettacolo del sole al tramonto che, ad ogni tornante, è qualche centimetro più vicino all'orizzonte... eh sì, da quassù posso vedere anche il mio amato mare e una punta dell'Isola di Gorgona che spunta timida oltre il Monte Serra. 
Il bello della mtb è proprio questo, pedalare con la consapevolezza che ogni fatica, ogni salita, ogni muro scalato sarà abbondantemente ricompensato dalla generosità della Natura, sempre pronta a ripagarti con un ruscello, un panorama, un tramonto che non ti saresti mai aspettato.

Ciclabile del Fiume Serchio

Ciclabile del Fiume Serchio


Altopiano delle Pizzorne

Altopiano delle Pizzorne


Tenda e Mtb: la mia prima esperienza di Bikepacking!

Raggiungo i 1026 mt dell'Altopiano delle Pizzorne, luogo dove ci accamperemo, a buio e con un freddo pungente che percepisco subito sulla pelle non appena smetto di pedalare e scendo esausto dalla bici. Montare la tenda e cambiarsi in fretta sono adesso le priorità assolute!Abbiamo tutti un fornellino per prepararsi un pasto ma la temperatura precipita agli zero gradi e, per evitare di buscarci qualche malanno, optiamo per una cena in un locale vicino. Rientrato in tenda gonfio il piccolo materassino ad aria e mi chiudo nel sacco a pelo. Abbiamo concluso una lunga giornata e, nonostante il calendario ci rubi ancora un ora di sonno per il ritorno dell'ora legale, dobbiamo cercare di recuperare forze per l'indomani. La mattina dopo, un tè bollente scaldato sul fornellino Estib aiuta ma non è sufficiente a scaldarmi del tutto. 
Tenda e Mtb: la mia prima esperienza di Bikepacking!

Tenda e Mtb: la mia prima esperienza di Bikepacking!

Dobbiamo urgentemente riprendere a pedalare e lo facciamo imboccando una lunga pietraia in discesa che ci conduce a Monte San Quirico e da lì, lungo l'Itinerario ciclopedonale di Puccini, a Nozzano. La nostra meta adesso è il mare e ce ne rendiamo subito conto quando, superato il colle di Balbano attraverso una faticosa sterrata nel bosco, le fronde degli ulivi si aprono alla vista del Lago di Massaciuccoli e delle spiagge di Torre del Lago. Costeggiamo il Lago di Massaciuccoli e, avvicinandosi al mare, riusciamo a percepire l'aria che cambia e l'odore di salsedine che prende il sopravvento. Costeggiando un tratto di ferrovia pensiamo al weekend che stiamo vivendo e ci confrontiamo sulla strada più rapida per riunirsi all'altra parte del gruppo... per un attimo mi sento come uno dei ragazzi del film Stand By Me, felice ed emozionato di vivere questo piccolo "on the road" non lontano dalla mia città

Ci ritroviamo di nuovo tutti insieme a Marina di Vecchiano, prima di affrontare un ultimo tratto di spiaggia (con buona pace dell'unica fat del gruppo) e attraversare il Parco di San Rossore. Sono le 15.30 quando con le nostre MTB cariche conquistiamo Pisa e la celebre Piazza dei Miracoli, fra turisti increduli e cinesi che chiedono foto. L'acquedotto pisano ci accompagna fino a Calci, evitando l'ultima asperità del Monte Faeta. Una prima elettrizzante esperienza di bikepacking con un gruppo di nuovi amici, che ha solo spalancato la strada a nuovi progetti. Alcuni itinerari sono già pianificati, altri in cantiere, quindi non mi resta che darvi appuntamento alla prossima avventura.


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