Ancora una volta la moda guarda al passato, proponendo per la bella stagione capi e accessori che sembrano usciti dalla matita di André Courrèges, Paco Rabanne o Pierre Cardin, grandi innovatori che hanno fatto la storia del costume e che a distanza di cinquant’anni continuano a ispirare stilisti e designer. Basta dare un’occhiata alle passerelle della primavera-estate per rendersene conto.
Dalla micro cappa di Burberry Prorsum alle zeppe firmate Valentino, i rimandi alla Space Age e alle futuristiche atmosfere Sixty appaiono evidenti, grazie al massiccio utilizzo di materiali come vinile, plexiglass e affini, soprattutto per scarpe e borse.
C’è poi chi si spinge oltre, come
Karl Lagerfeld che per Chanel gioca con i contrasti puntando su cappelli a tesa larga di texture e colori differenti, o
Riccardo Tisci che presenta per Givenchy una collezione dal mood clericale, accentuato da collari in stile clergyman di plastica trasparente.
Marilina Curci