Tenetevi il Barcellona. Noi abbiamo Leinster.

Brian O’Driscoll esce dal campo a Monigo nel settembre 2012 (foto: Matteo Mangiarotti)

Pur non avendo una particolare predilezione per le gare della fase a gironi, devo riconoscere che il livello del rugby che si gioca in Heineken Cup è comunque altissimo, dalla prima giornata alla finale. E i valori in campo, fin da subito, emergono impietosi.

Il fatto che SkySports abbia l’esclusiva assoluta su questa meravigliosa competizione, di cui qualche “disgraziato” ha voluto decretare la fine al termine della stagione (shame on them!) mi spinge fuori casa, al pub, per vedere, a mio parere, il match clou della terza giornata, ovvero Northampton Saints-Leinster. Sabato prossimo sarò a Dublino per il ‘ritorno’ di questo back-to-back e anche la necessità di ‘documentarmi’, insieme al piacere di qualche pinta, mi spinge verso il Finnegan’s Wake, un Irish pub situato a pochi passi dalla sempre coreografica Grassmarket.

Tutti gli schermi sono sintonizzati sulla gara del Franklin’s Gardens, eccetto uno, fortunatamente alle mie spalle, che trasmette Ulster-Benetton Treviso. Nemmeno il tempo di ordinare la prima pinta e la partita è già nel vivo. O, meglio, Leinster ha già cominciato il suo show.

Si, perchè il primo tempo messo in scena ieri dai campioni irlandesi è stato un vero e proprio show, una vetrina per questo sport, un piacere per gli occhi, quaranta, lunghissimi minuti di spettacolo assoluto. Davanti a 13500 spettatori ammutoliti, O’Driscoll e compagni hanno letteralmente annichilito gli avversari con giocate magistrali e colpi di genio, come il pallone fatto passare in mezzo alle proprie gambe, di schiena, da BOD per servire Fitzgerald, autore di un sensazionale hat trick, per la sua seconda marcatura, con il più forte centro di sempre che va a prendersi il meritato premio nel secondo tempo, prima di lasciare il campo tra gli applausi (e tornarci poco dopo, in campo, per ricevere il trofeo di man of the match).

Sei mete in un match vinto 40-7 in uno degli stadi più difficili d’Inghilterra, andando a riposo 26-0. O’Connor, l’head coach che ha preso il posto del ‘leggendario’ Joe Schmidt alla guida di Leinster, ha detto che “la vittoria di oggi è solo una tappa verso la qualificazione. Abbiamo ancora tanto da fare e dobbiamo vincere anche a Dublino tra una settimana”.

Io sono cresciuto col calcio, ma non potrei mai più fare a meno di questo sport, di questo spettacolo, di queste emozioni.

Tenetevi il Barcellona. Tenetevi Messi.

Io, signori, sono orgoglioso di avere questo sport, questo Leinster e questo Brian O’Driscoll.

PS: cari ‘padroni’ del rugby, cercate di ritrovare il senno e salvate questa competizione. E, se potete, convincete quel signore con il numero 13 sulla maglia blu a non smettere di giocare. No, non intendo per un’altra stagione. Non fatelo smettere mai. Non fateci mai smettere di sognare.