Tengami, Recensione Pc

Creato il 23 gennaio 2015 da Edoedo77

Nyamnyam Games, piccolissimo team indipendente, si affaccia con la sua prima opera nel mondo videoludico. Si tratta di Tengami, titolo semplice uscito prima su iOS, poi lo scorso novembre su Wii U e da qualche giorno su Steam per gli utenti Windows e Mac.

Tengami propone un viaggio incantato attraverso un mondo di carta all’interno di un libro “animato” che gli anglofoni chiamano pop-up. In sostanza è uno di quei volumi che offrono delle scenografie che si ergono dalle pagine tradizionali e che possono anche essere mosse per modificarne “il paesaggio”. Da alcuni anni sono popolari anche da noi e rappresentano una buona scusa per tornare bambini…

Bene, immaginate di essere immersi in un grande libro pop-up ambientato nel Giappone Feudale dove le forme semplici e delicate unite a dei colori tenui offrono un senso di pace e la storia narrata sia elementare.
Il gioco di Nyamnyam Games (team fondato da Philip Tossell, Jennifer Schneidereit e Ryo Agarie) propone questo. Sostanzialmente questo e non molto altro a dire il vero anche se il viaggio per quanto breve vale la pena di essere fatto. Noi vi descriviamo la versione Pc Windows.

TRAMA SEMPLICE E LINEARE, GAMEPLAY RILASSANTE

Come detto, Tengami, ci immerge in un bel libro-pop up nel quale dovremo guidare un giovane samurai che deve risolvere un grave problema: un albero di ciliegio sta morendo, bisogna rianimarlo trovando i fiori disseminati altrove, nella fattispecie nelle varie pagine, o meglio nelle varie ambientazioni piene naturalmente di difficoltà.

La trama del gioco si traduce in questo ed è condita da diversi enigmi più o meno facili che terranno il giocatore impegnato per una manciata di ore. Non più di tre a dire il vero ed a volersela prendere comoda.
Il tutto attraverso un susseguirsi di bellissime ambientazioni, anche discretamente varie. Il nostro eroe, nel suo viaggio, non incontrerà anima viva ma avrà a che fare con lupi, interagirà con le varie levette per poter accedere a determinate zone cambiando lo scenario ed andando in zone che altrimenti non sarebbero sbloccate recuperando indizi ed elementi utili per andare avanti nella sua nobile missione.


Il gameplay è molto rilassante e non offre particolari spunti difficili per i puzzle che comunque sono ben congegnati. Tengami offre anche degli indizi che danno spunto a chi si impalla per qualche minuto negli enigmi. Mai frustrante, il titolo di Nyamnyam Games riesce a catturare l’attenzione dei giocatori che generalmente sono spinti ad andare avanti in modo avido.

In questo senso Tengami vince la sua sfida…

GRAFICA DELIZIOSA, MUSICHE INTERESSANTI, DOVE E’ LA LONGEVITA?

Anche dal punto di vista tecnico, Tengami si difende grazie a scelte artistiche azzeccate. Le sue ambientazioni sono disegnate in modo delizioso. I tratti sono delicati e riproducono molto bene le antiche ambientazioni riprodotte nei dipinti antichi giapponesi.

Il canovaccio segue alcune colorazioni base e diverse sfumature mentre le animazioni sono abbastanza limitate ma è anche giusto che sia così perché dobbiamo sempre ricordarci che il gioco si svolge all’interno di un libro dove tutto, protagonista compreso (un samurai atipico, un eroe umile senza spada), è di carta.
Ogni pagina è un mondo a se con tanti strati di carta, livelli da modificare con le levette, alberi sinuosi, montagne rotonde, vegetazione florida, tipiche pagode ed altro.

Interessante la resa delle cascate e dei corsi d’acqua, così come i riflessi ed altri effetti ambientali che se limitati dal fatto che il gioco si svolga in un “contesto cartaceo”, sono ben fatti e sicuramente congrui. Interessanti, invece, le animazioni del cambio pagina con le strutture che si aprono e chiudono e che in alcuni casi celano indizi utili per cui è sempre bene aguzzare la vista.


Qualcuno potrebbe obiettare per la palette utilizzata che potrebbe apparire limitata. Lo stile, secondo noi, è azzeccato e molto rilassante.

Dal punto di vista musicale, la colonna sonora firmata da David Wise (compositore famosissimo fin dagli anni ’80 autore tra l’altro di diverse musiche dei tanti capitoli di Donkey Kong ed autore anche della colonna sonora per Summer Games su NES) accompagna l’azione in modo eccellente creando atmosfera. Lo stile naturalmente è giapponese (per fortuna non il ritmo, almeno per noi europei, ndr).

La grande pecca di Tengami a questo punto è una e la avevamo accennata prima: la longevità. Solitamente non consideriamo troppo negativamente il fatto un titolo duri poco, ma se a questo aggiungiamo che non c’è alcun motivo reale per rigiocarlo escludendo quello di cimentarsi di nuovo in queste pagine per il proprio piacere personale, allora questa diventa una discriminante. Un piccolo (grande) peccato perché il gioco è valido sotto tutti i punti di vista.

COMMENTO FINALE

Tengami è sicuramente un titolo interessante anche su Pc. Intenso ma breve. Troppo breve. Quasi un soffio. Più che un’avventura possiamo considerarlo un delicato puzzle game realizzato piuttosto bene e senza incertezze. Aggiungiamo che possiamo dire che sia un bel passatempo.

Sicuramente ben confezionato, ben stilizzato graficamente e dal punto di vista sonoro con brani davvero ispirati ed orecchiabili (la mano di Wise è notevole) che possono fin da subito essere canticchiati. Il gameplay non offre una sfida troppo ardua salvo per alcuni (brevissimi) passaggi ma riesce comunque a prendere e ad interessare durante il gioco.

Si tratta davvero di un bel passatempo da giocarsi in modo rilassato e senza aspettarsi troppo perché ahìnoi dura davvero pochino. Bisogna riflettere sul fatto che è comunque un titolo tratto da una idea nata per il mercato mobile ed il fatto di essere realizzato da un team piccolino ma comunque valente avrà certamente fatto il resto.

Siamo curiosi di sapere se ci sarà un Tengami 2 e se ci sia l’idea di realizzarlo in modo più evoluto. Magari dopo aver salvato il ciliegio si potrebbe salvare qualche cosa di più grande. Le basi per far bene ci sono.

PREGI: Atmosfera deliziosa e magnetica. Grafica delicata e ben strutturata. Ottimo sonoro. Alcuni enigmi sono graziosi. Insomma, un bel gioco…

DIFETTI: … che dura davvero troppo poco. Fattore di rigiocabilità inesistente.


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