TENNIS - Ad Amburgo seconda storica finale consecutiva: Fognini suona la nona e trova Delbonis (invece di Federer...).

Nel tennis italiano non è usuale che un giocatore, a livello di tornei maggiori (non challenger), vinca nove partite consecutive. Invece la campagna di Germania ha portato bene al Fognini combattente il quale dopo la vittoria di Stoccarda, è approdato in finale anche ad Amburgo battendo un autentico protagonista del rosso come lo spagnolo Almagro (rinomato top-ten), risultato straordinario e inaspettato alla vigilia. Da due settimane quindi Fognini ha dimostrato di aver raggiunto a 26 anni quella maturità tennistica necessaria per arrivare a certi livelli; se non fosse così non si spiegherebbe il fatto di aver annullato 10 delle 11 palle break concesse allo spagnolo. Peraltro una di queste era un set point (sul 4-5 30-40) che il ligure ha cancellato con diritto vincente, segno della sua nuova qualità di mantenere calma e sangue freddo nei momenti più delicati. L’impresa di centrare il bis non appare poi così impossibile, dal momento che Sua Maestà L’acciaccato Roger Federer si è fatto rifilare due tie-break (perdendo la semifinale) dall’argentino Delbonis, mancino di Azul proveniente dalle qualificazioni. C'è un unico precedente tra il sudamericano e Fognini, che risale alle qualificazioni del Masters 1000 di Madrid 2011, favorevole a Delbonis. In ogni caso, fermo restando che è la prima finale di un italiano nell'ultrasecolare torneo tedesco dai tempi di Paolo Bertolucci (che lo vinse nel 1977), è importante rilevare che da lunedì Fognini sarà almeno tra i primi 20 giocatori del mondo, oltre a numero 1 d'Italia scavalcando Seppi (l'altoatesino è numero 24). Non sarà una novità, visto che il ligure lo è già stato due anni fa (il 6 giugno 2011, per la precisione), ma oggi appare ancora più bello. 6 giugno 2011.