Flavia Pennetta riparte ancora una volta e lo fa con lo stesso entusiasmo di sempre e con la voglia di ottenere di nuovo quei risultati che le hanno permesso di diventare la prima tennista italiana ad entrare nelle migliori dieci della classifica mondiale. L’infortunio al posto, l’ennesimo della sua carriera, ha obbligato la brindisina a chiudere la stagione già ad agosto, facendola piombare al numero 45 del ranking Wta.
Il 2012 è stato davvero un anno difficile per Flavia, che già a gennaio ha visto compromettere il suo Australian Open per un problema alla schiena avuto nella finale del torneo di Auckland contro la cinese Jie Zheng.
Tra alti e bassi si arriva al Foro Italico per gli Internazionali d’Italia: a Roma la Pennetta disputa un grandissimo torneo e arriva fino ai quarti, dove un altro infortunio la costringe al ritiro nel match con Serena Williams. La 30enne di Brindisi è costretta a fermarsi per alcune settimane, ma a Parigi gioca comunque un buon tennis e viene fermata solo al terzo turno dalla tedesca Angelique Kerber.
Sull’erba di Wimbledon e delle Olimpiadi i sorrisi sono pochi, perchè nel tero torneo dello Slam arriva la clamorosa eliminazione al primo turno con la connazionale Camila Giorgi, mentre nell’evento a cinque cerchi raggiunge gli ottavi sia in singolo che in doppio.
Proprio il risultato del doppio lascia il maggior amaro in bocca, perchè segna il fallimento dell’esperimento voluto dalla federazione di creare la super coppia Pennetta-Schiavone.
L’operazione allo scafo lunare del polso destro pone la fine ad una stagione travagliata e che non ha mai visto scendere in campo la vera Flavia Pennetta. Se si esclude la bella parentesi romana, sui campi abbiamo sempre visto una giocatrice timorosa, molto fragile sia mentalmente che fisicamente, con troppi passaggi a vuoto anche all’interno della stessa partita.
Il 2013 deve essere l’anno della rinasciata per la pugliese, quello della rivincita personale anche contro molti addetti al lavoro, che, con largo anticipo, avevano addirittura posto il cartello fine sulla carriera agonistica di Flavia. Forse la Pennetta dovrà prendere una decisione drastica se continuare o no a giocare anche in doppio e concentrarsi eventualmente solo sul singolare, per risparmiare energie ed evitare carichi eccessivi, soprattutto nei primi mesi del’anno quando bisognerà valutare la salute del polso. La speranza è quella di ritrovare una giocatrice completamente nuova e con tanta motivazione, per completare il gruppo delle Fab Four azzurre per riprovare a tornare sul tetto del mondo, riconquistando la Fed Cup, che da qualche anno non è più di dominio italiano.
foto tratta da sport.sky.it
OA | Andrea Ziglio