Tennis: l’Atp annuncia profonde modifiche all’interno dell’Unità anticorruzione

I vertici del tennis mondiale hanno annunciato, nel corso di una conferenza stampa a Melbourne, una profonda modifica dell’unità anticorruzione in seguito allo scandalo scommesse scoppiato lo scorso 18 gennaio in seguito alle rivelazioni della Bbc e di BuzzFeed. Il comitato di revisione sarà guidato dall’avvocato sportivo londinese Adam Lewis che, coadiuvato da altri due esperti, rivedranno profondamente il programma anti-corruzione.

Gli organi di governo del tennis hanno annunciato una revisione indipendente della loro unità anticorruzione per ripristinare “la fiducia del pubblico nel nostro sport”, in seguito alle notizie di stampa secondo le quali presunte prove di partite truccate non sarebbero state oggetto d’indagine. Il prossimo avvio della revisione è stato annunciato oggi agli Australian Open. La scorsa settimana, Bbc e BuzzFeed hanno pubblicato notizie secondo le quali le autorità del tennis non avrebbero indagato a fondo prove di partite truccate che coinvolgono 16 giocatori tra i top 50 degli ultimi dieci anni; nessun giocatore è stato menzionato. Il presidente dell’Atp Chris Kermode ha detto che tali notizie contengono “accuse molto, molto gravi” che hanno “causato danni allo sport: motivo per cui abbiamo agito così rapidamente e preso decisioni”.

La nascita nel 2008 della Tennis Integrity Unit. Nel 2008 gli organi direttivi delle due associazioni giocatori, Atp e Wta, insieme alla Itf (la Federazione internazionale del tennis) e al Consiglio del Grande Slam hanno istituito la Tennis Integrity Unit, che secondo quanto emerso avrebbe accusato 16 giocatori che nell’ultimo decennio sono arrivati tra i primi 50 del mondo di aver truccato dei match ma per nessuno di questi sono stati presi provvedimenti.

“Noi non vogliamo essere compiacenti ma estremamente vigili nei confronti di questo problema – ha dichiarato Chris Kermode, presidente dell’Atp -. La cosa più importante è che siamo determinati a seguire ogni raccomandazione del comitato di revisione. Di questa vicenda però devo sottolineare che non mi è per niente piaciuto che siano stati fatti dei nomi senza alcuna prova. Questo è profondamente ingiusto”.