Tennis: la calda estate del tennis torinese

Creato il 25 giugno 2014 da Sportduepuntozero

C’è fermento nel mondo del tennis piemontese, torinese in particolare, per i movimenti in atto in due dei più grandi e gloriosi circoli della regione, ovvero la Stampa Sporting ed il TC Monviso. Entrambi si stanno dando una ristrutturazione tecnica con la finalità di adeguarsi ai mutati periodi e alle mutate e sempre più professionali esigenze di chi vuole provare a fare l’agonista approcciando le atmosfere internazionali. Alla Stampa Sporting verrà presentato oggi il Progetto Piatti Team con i vari personaggi di riferimento. L’auspicio è che i ruoli siano ben definiti e non si sovrappongano onde evitare confusioni ed offrire, come è giusto che sia, la possibilità ai vecchi e ai nuovi di provare questa difficile via. Al TC Monviso si parla di doppia realtà, quella storica del centro di C.so Allamano a Grugliasco e quella, facente capo alla stessa e nuova proprietà, di Volvera. Proprio quest’ultima dovrebbe rappresentare l’espressione agonistica di punta del Team che andrà a crearsi, con la regia tecnica di altri grandi professionisti di settore. Anche in questo caso sarà importantissimo definire ruoli, mansioni, strategie, onde non incorrere in sovrapposizioni scomode e poco fruttuose. In luglio la nuova proprietà dovrebbe esternare la progettualità e far maggior chiarezza sugli obiettivi di cui sopra.
Nel complesso consideriamo entrambe le iniziative meritevoli di attenzione a tutto vantaggio di un movimento che ha assoluto bisogno di riportare Torino al centro della “produzione” di talenti, al maschile e al femminile, in grado di provare la suggestiva ma ostica via del professionismo. Se dalle diverse figure coinvolte scaturirà il meglio potremo parlare nel prossimo futuro di regione pilota anche in questo senso e poiché, da sempre, talento ed idee richiamano altro talento ed altre idee, rappresentare il nuovo modello di lavoro nel settore. Affinché anche altri centri prendano esempio e lo riproducano nelle rispettive sedi. Rimaniamo, attivi, alla finestra, per raccontare le evoluzioni dei due organismi.


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