LONDRA- Nell’anno olimpico la Federazione Italiana di tennis si era posta come obiettivo quello di centrare una medaglia a Londra 2012 e per centrare il massimo risultato si è deciso di puntare soprattutto sul torneo di doppio, viste le poche possibilitá di ottenere un alloro in singolare.
Proprio per questo motivo i massimi dirigenti del tennis italiano hanno obbligato Francesca Schiavone e Flavia Pennetta a formare un nuova coppia di doppio, che per molti avrebbe dovuto sbaragliare la concorrenza. Purtroppo si è dimenticato che dal nulla non ci si puó inventare un doppio competitivo, non si puó creare quell’alchimia e quello spirito che solo dopo molti anni insieme i due componenti riescono ad avere.
Ci si è provato, ma il tutto è fallito clamorosamente. I risultati non sono mai arrivati, salvo la semifinale raggiunta a Wimbledon, che aveva aperto le speranze ad un simile risultato anche ai Giochi Olimpici.
Quest’oggi è arrivato il definitivo tramonto su una coppia mai nata. La sconfitta con Chuang-Hsieh, rappresentanti di Taipei, fa davvero male e apre un dibattito se continuare o meno questa unione, che fin dall’inizio aveva destato perplessitá, essendo Flavia e Francesca due personalità di spicco del nostro tennis con caratteri diversi e che da sempre vivono in contrapposizione, subendo continui paragoni sul rendimento e i risultati ottenuti dall’una rispetto all’altra.
Fare in questo momento un parallelo con la coppia Vinci-Errani è scontato ma è anche doveroso : Roberta e Sara (giocano insieme da più stagioni, ndr) hanno lavorato molto, hanno faticato per trovare la perfetta unione tra gli stili di gioco differenti di entrambe ed i risultati ottenuti sono la giusta consacrazione. Le due azzurre avranno il compito di salvare la spedizione azzurra sui campi londinesi, ma per arrivare in zona medaglie dovranno superare le sorelle Williams, che in questo momento sembrano davvero inarrestabili.
Un piccolo lumicino di speranza arriva anche dal doppio misto, in cui è presente ancora Robertina, spalleggiata dall’esperto doppista Daniele Bracciali. Ad attendere anche loro un’altra super sfida Italia-Usa, perchè gli avversari saranno Bryan-Raymond e per arrivare a medaglia bisogna fare un miracolo.
foto: laurena.rajce.idnes.cz
OA | Andrea Ziglio