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Tennis: un 2012 da favola. E il 2013?

Creato il 27 gennaio 2013 da Ilnazionale @ilNazionale

Tennis legend Rod Laver (C) poses with r27 GENNAIO - La stagione tennistica 2012 è stata senza dubbio la più combattuta e avvincente degli ultimi anni, offrendoci quattro trionfatori diversi nei tornei del Grande Slam, evento che non accadeva da 10 anni. All’inizio dello scorso anno si arrivava dopo un 2011 dominato da Djokovic, e per questo i favori del pronostico per l’Open d’Australia erano tutti dalla sua parte; il serbo non ha tradito le aspettative, sconfiggendo  Nadal in una finale al cardiopalma, durata quasi sei ore di gioco. Dopo la tournèe sul cemento americano di marzo, nei mesi primaverili si torna in Europa per la “stagione su terra rossa”, da sempre terreno di conquista per Nadal, che riesce infatti a vincere i 3 tornei (Barcellona, Montecarlo, Roma) che precedono l’evento più atteso dal tennista spagnolo, il Roland Garros. Il maiorchino domina il torneo vincendo per la settima volta lo Slam parigino.

Federer e Murray, fino alla stagione estiva non avevano dato prove di forza, ma è proprio nel torneo più evocativo di tutti (Wimbledon) che i due danno vita ad una finale stellare sia per il contenuto tennistico che per quello emotivo: a trionfare è lo svizzero e durante la premiazione nessuno dei due riesce a trattenere le lacrime. Un mese dopo, durante le Olimpiadi londinesi si assiste al remake della finale: i giocatori sono gli stessi, il campo anche, ma il risultato è opposto: a trionfare, stavolta, è infatti Murray. Sull’onda del successo, lo scozzese riesce a vincere anche lo US Open, dimostrandosi finalmente un vero giocatore anche dal punto di vista della tenuta mentale, più maturo rispetto al passato, riuscendo così a sfatare il tabù di vincere uno Slam che tanto lo perseguitava da orami parecchi anni.

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I tornei di fine stagione hanno visto i fantastici quattro lasciare la scena agli altri giocatori per i quali il livello di gioco è molto elevato, ma a causa di gioventù o inesperienza non riescono a tenere testa ed impensierire i primi 4 giocatori del ranking. La stagione è poi finita come era iniziata: Djokovic si è imposto al Master finale, terminando per il secondo anno consecutivo la stagione al primo posto del ranking mondiale. Di oggi la nuova vittoria all’Australian Open, prima prova del Grande Slam 2013.

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Quella appena conclusa è stata un’ottima annata per i colori azzurri. In campo femminile un grande applauso va a Sara Errani, che è riuscita a farsi largo tra le giganti del circuito internazionale chiudendo l’anno alla settima posizione nella classifica del singolare, e riuscendo nell’impresa di issarsi alla prima posizione in doppio insieme all’amica Roberta VinciAndreas Seppi, è stato il miglior italiano, concludendo l’anno con il suo best ranking (n°23), e facendo sognare gli italiani con ottimi risultati al Foro Italico e al Roland Garros. Le premesse per un’altra annata stellare ci sono tutte, non ci resta che godercela sperando in qualche nome nuovo e perché non sognare che sia un italiano?

Alessandro Bonazza


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