Tenuta Conte Vistarino e il Pinot Nero

Da Saporinews

Nel sud ovest della Lombardia, nascosta tra la Valle Scuropasso e la Valle Versa, si trova il piccolo comune di Rocca de’ Giorgi sulla cui estensione si adagiano la maggior parte dei terreni di Conte Vistarino. La Tenuta possiede 828 ettari di cui 500 a bosco e riserva naturalistica, 140 a seminativi, 188 dedicati a vigneti tutti iscritti all’albo della DOC Oltrepò Pavese.

Segno distintivo di questa storica azienda è la passione per il Pinot Nero, importato dalla Francia a metà del 1800 dal Conte Augusto Carlo Giorgi di Vistarino che, con Carlo Gancia, fu il primo in Italia a produrre in grandi quantità, spumanti con metodo Champenois.

Intorno a Villa Fornace, l’affascinante storica dimora di famiglia, ci sono 140 ettari di questo prezioso vitigno che, come spiegaOttavia Giorgi di Vistarino “non è solo la nostra storia, è il nostro futuro. Sono certa infatti che qui, sui nostri terreni calcarei e argillosi e con un clima caratterizzato dalla forte escursione termica fra giorno e notte, il Pinot Nero possa dare grandi prove sia spumantizzato sia vinificato in rosso”.

Pernice è un cru di Pinot Nero proveniente da 3 ettari di vigna a 250-300 metri di altezza. La prima annata ufficiale del cru è del 1997 ma già negli anni ’60 questa particolare parcella era considerata tra i vigneti eccellenti della tenuta e le sue uve erano vinificate a parte. Da poco è disponibile nei ristoranti e in selezionate enoteche la versione 2010 che, con le sue 10.000 bottiglie, rappresenta la massima espressione del Pinot Nero dell’azienda e fa capire la grande passione per questo vitigno dell’attuale produttrice, Ottavia Vistarino: “porto il Pinot Nero nel mio DNA. È una varietà affascinante quanto delicata e, per questo, va allevata con grande attenzione e dedizione. Il percorso che porta Pernice dalla vigna al bicchiere è lungo, ma alla fine riusciamo ad ottenere un vino elegante ed enigmatico. Per me il Pinot Nero è un vitigno-totem e so che qui, a Rocca de’ Giorgi, sui nostri terreni calcarei e argillosi può dare grandi prove”.

La vendemmia 2010 si è svolta ai primi di settembre dopo una stagione molto equilibrata. Dopo la raccolta, ovviamente manuale, le uve sono state premacerate a freddo e al termine della vinificazione il vino è stato affinato in legno. Pernice, IGT Provincia di Pavia, viene immesso sul mercato circa 40 mesi dopo la vendemmia. “Il mio ideale del Pernice è un vino di bella complessità e raffinatezza con grandi potenzialità d’invecchiamento ma che già al suo arrivo in enoteca”, dice la produttrice ”sia capace di esprimere tutte la sua classe”.

La gamma Conte Vistarino offre nove etichette oltre al Pernice tra cui spiccano il Saignée della Rocca Cruasé DOCG, il 1865 Oltrepò Pavese DOC Metodo classico con 95% di Pinot nero affinato 36 mesi sui propri lieviti, il Ries, espressione di Riesling Renano in purezza e il tipico dolce Sangue di Giuda.

www.contevistarino.it

di Giovanna Moldenhauer


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