Se si vuol valorizzare un soggetto, scegliere il giusto colore, creare il giusto contrasto, è basilare.
Vi racconto di una esperienza eclettica, ma anche...eclatante.
L'artista è il visagista di Armani, detto Stany (per accorciare Stanislao), i colori sono quelli del make-up MAESTRO (un nome che richiama i pennelli famosi della Da Vinci e...molto altro).
Il campo di applicazione, il mio viso.Un incontro che ha cambiato completamente i colori del mio trucco!
Un auto ritratto, da una foto scattata sotto il Pino del Viandante,
a Jouvenceaux, in Valsusa,in una estate di convalescenza..
Eccomi, il giorno fissato, davanti ad uno specchio tutto lampadine che mi rimanda già una immagine accattivante di me (come sono costruiti gli specchi di certi negozi? hanno una magìa intrinseca che quelli di casa non hanno?).
Stany mi interroga con discrezione: quanti anni ho, che pelle ho, cosa faccio e dato che sono struccata, quali sono i miei colori abituali del trucco.
E qui apriti cielo! NO NO E NO. I toni bruciati, l'arancio il bruno, MAI !
Io ho gli occhi verdi (...dice STANY) e se li trucco con quei colori li uccido, e li faccio diventare scuri e senza luce.
"Aspetta e vedrai". Intanto, crea il fondo, una pelle pallida ottenuta dando il fondotinta con il pennello.
Poi mi aggiusta le sopracciglia e mette con una matita viola sfumata un rigo sottile sulla palpepra superiore, tipo eye liner sfumando molto.
"Attenta cara,questa è la STRUTTURA".
Poi, arriva la POESIA: secondo Stany sono gli ombretti, il fard ed il rossetto.
"Allora poco fard e poco rossetto (a me che da sempre piace l'arancio sulle labbra!) e vedrai che i tuoi occhi sono verdi come dico io!"
Un lilla pallidissimo viene applicato su tutta la palpebra (per tutti i giorni potrebbe bastare così, mi dice, insieme al rimmel). Se c'è più tempo per truccarsi, mi fa vedere come, con un viola piu' scuro, crea la profondità della palpebra, rialzando anche un po' lo sguardo.
E' bastata una velatura in più! Quando sono tornata a casa Danilo era così contento che non ha fatto troppo caso allo scontrino.
I miei occhi tra il dorato ed il verde per la teorìa del contrasto circondati dal lilla-violetto, sembravano verdi, mentre circondati dai colori analoghi, che io usavo di solito, diventavano più castani.
Potenza della teorìa del colore applicata sul viso !
E ho trovato anche utile il consiglio di tenere bocca e guance neutre, per mettere gli occhi in risalto, come sa ogni artista che valorizza il punto focale del quadro, lasciando un po meno vivaci gli altri.La tavolozza di colori secondari, basata sul contrasto tra il verde ed il viola, è proprio quello che spesso metto nei miei acquarelli.
Il visagista studia a fondo i problemi del colore della pelle, degli occhi e dei capelli (nel mio caso con i colpi di sole, un po' ramati) rispetto ai colori che possiede nel make-up e si basa sugli stessi criteri di qualunque artista: armonìa e contrasto per far vibrare il colore!
Armani sicuramente è un Maestro nella ruota dei colori e trasmette questa filosofìa a tutto il suo staff !