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Ode al ventilatore.
Ventilatore,
mio solo grande amore,
unico amico nella torrida estate,
sappi che t’amo e amo le tue ventate.
Salvezza,
Tu che mi togli la grande pezza,
Senza te sarei una sudata spugna,
dall’odor soave di una fogna.
Pale,
mie muse d’un coro notturno
che canta con le cicale:
“Forno,
ti chiamano estate,
sei solo la fonte di migliaia di pezzate!”