teRemoti, ignoranza e altre catastrofi

Creato il 01 aprile 2011 da Luci

sposo volentierissimo l’iniziativa di zundappino, anche perchè da tempo, con HDC, se ne parlava.

come sapete, HDC è sia cattolico che geotrogolo, potremmo definirlo un geottolico, o un cattologo, ma geottolico mi piace di più.

è successo che il prode geottolico si sia imbattuto nel seguente intervento che girava su fb qualche tempo fa e che, incazzatosi sia per la parte geo- che per la parte -ttolica, abbia scritto una gentile lettera al vicepresidente del CNR.

se volete sapere cosa diceva uno che di mestiere non fa l’accendilampioni ma fa il VICEPRESIDENTE DEL CNR, che non è il Comitato Negazione Razionale ma Consiglio Nazionale delle Ricerche, basta che cliccate sul link in alto.

se invece volete sapere l’opinione del geottologo eccovela qui, copiata e incollata da una mail che il prode dartagaM ha mandato senza, ovviamente, ottenere per adesso risposta alcuna.

Caro Prof. Mattei,

Non ci conosciamo. Sono un cattolico credente e praticante, ho sentito per caso la sua trasmissione su radio maria riguardo alla tragedia giapponese e ho deciso di scriverle una lettera per invitarla a riflettere su un punto.

Nella sua trasmissione lei ha affermato alcuni concetti che mi hanno colpito e che qui sintetizzo e riassumo in modo breve e scarno.

- le tragedie che colpiscono l’umanità vengono (o possono venire) da Dio e servono a ricordarci che la nostra patria è in cielo

- le tragedie come quella giapponese sono opera di Dio finalizzata a colpire i colpevoli e a purificare le anime dei giusti

- le tragedie come quella giapponese sono originate da Dio per colpire le nazioni che non possono essere giudicate in cielo ma solo in terra.

Ecco, mi permetto di seguito di presentarle il mio pensiero al riguardo.

Le tragedie naturali non vengono da Dio e non sono finalizzate a  colpire l’uomo per un qualche motivo. Mentre questo concetto era, ed è, ritenuto vero da molte religioni è proprio Gesù che smonta questo concetto, ad esempio parlando dei caduti sotto la torre di Sìloe (Lc 13,4) o nell’incontro con il nato cieco (Gv 9,1). Le tragedie (che siano fenomeni naturali o malattie) accadono perchè fanno parte di questo mondo e colpiscono allo stesso modo gli uomini come gli animali.

Terremoti, tsunami, incendi, frane, alluvioni sono fenomeni naturali che accadono da sempre sulla terra, da ben prima che l’uomo vi comparisse.

La scienza oramai ha una conoscienza abbastanza approfondita di questi fenomeni naturali, del perchè e come si originano. Non è Dio che fa avvenire i terremoti ma le leggi che regolano questo universo, tanto è vero che terremoti sono stati misurati perfino sulla Luna e su Marte dove non vi sono forme di vita.

Il fatto è che quello che ci spaventa non sono i terremoti o le altre catastrofi, ma la morte. E pur di dare un senso alla nostra morte siamo disposti a credere che non avvenga per caso ma che sia la scelta consapevole di Dio. E dato che crediamo che Dio sia buono allora ci immaginiamo anche un fine, un motivo, una causa giusta che spinga Dio
a tarminare la nostra vita. In realtà io credo che Dio sia troppo grande e immenso per noi per poter comprendere il suo pensiero.

Le suggerisco in merito di leggere un pensiero di Vito Mancuso che mi ha colpito molto. lo trova qui

Con amicizia

HDC Geottologo


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