Teresa Maccapani Missoni crea delle maschere per March of Dimes

Creato il 29 ottobre 2011 da Silviaraffa

MARCH OF DIMES UNISCE MODA E MISTERO

In esclusiva le maschere disegnate per l’occasione da Teresa Maccapani Missoni

 Teresa Maccapani Missoni presenterà per la prima volta le maschere di sua creazione in occasione del gala annuale “Evening of Excellence” organizzato dalla fondazione March of Dimes.

Quest’anno, March of Dimes ha l’opportunità di lavorare con la promettente artista per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di prevenire le nascite premature e di permettere a un numero sempre maggiore di bambini di iniziare la propria vita in buona salute.

Astro nascente della famiglia Missoni, Teresa ha messo a disposizione dell’iniziativa benefica numerose maschere, che verranno presentate durante il ballo mascherato.

Nipote di Ottavio e Rosita Missoni e figlia minore di Angela Missoni, Direttore Creativo della Maison, la giovane sta attualmente ultimando gli studi ma ha già iniziato a ritagliarsi una nicchia nel mondo della moda.
Teresa ha frequentato le superiori a Varese, specializzandosi in lingue moderne. In seguito, si è trasferita a Parigi ed è entrata a far parte del programma della Fondazione presso la Parsons Paris, New School for Design. Nel 2009, è rientrata in Italia per studiare Design e Arti all’Università IUAV di Venezia.

Teresa si unirà alla March of Dimes come ospite d’onore al ballo mascherato, dove le sue maschere – tutte pezzi unici realizzati a mano – avranno il ruolo di protagoniste nella fondamentale opera di raccolta fondi per i neonati della Georgia. Una sorta di arazzo multicolore si dispiegherà in questa serata all’insegna del mistero, ispirata alla bellezza dell’Italia e alla mistica delle maschere di Teresa Missoni.

Ogni “pezzo” rispecchia il fine ultimo di March of Dimes: sciogliere gli enigmi delle nascite premature e dei difetti alla nascita, rendendo manifesta al tempo stesso la convinzione della stilista in merito a ciò che i nostri occhi ci comunicano.
“In un mondo sempre più distratto, in cui le apparenze vanno assumendo un’importanza crescente e in cui spesso evitiamo di guardarci l’un l’altro negli occhi, indossare una maschera ti permette di esprimerti liberamente”, ha osservato Teresa. “La maschera cela e modifica il viso, lasciando esposta solo la parte più intima e comunicativa del nostro corpo, gli occhi. Diventando così un accessorio dell’anima che è finalmente libera di mostrarsi nella sua essenza.”
“Siamo davvero felici di avere con noi Teresa Maccapani Missoni come ospite d’onore di March of Dimes Evening of Excellence, un entusiasmante ballo mascherato e un’occasione celebrativa che le sue creazioni realizzate ad hoc arricchiranno di glamour e fascino”, ha dichiarato Ann Critz MD, responsabile dell’evento e Chief of Pediatrics Emory University Hospital Midtown.
“I fondi raccolti saranno devoluti alla March of Dimes Newborn Intensive Care Unit (NICU) Family Support Program qui ad Atlanta.”

Negli Stati Uniti, ogni anno approssimativamente 1 neonato su 10 viene ricoverato in un’unità di terapia intensiva. Avere il proprio bimbo in ospedale può essere un’esperienza traumatizzante per i genitori, spiega la Dr.ssa Critz, e questo programma gestito da March of Dimes si propone appunto di dare conforto e sostegno alle famiglie i cui figli malati o prematuri sono ricoverati in terapia intensiva.
Secondo le stime, nel mondo ogni anno 13 milioni di bambini – pari a circa il 10 per cento – nascono prima del termine. Approssimativamente un milione di loro muore prima di compiere un anno.

March of Dimes è la massima organizzazione non profit mondiale per la tutela della gravidanza e della salute del bambino. Attraverso le sedi disseminate in tutto il Paese e mediante il suo evento principale (March for Babies) March of Dimes opera per migliorare lo stato di salute dei neonati tramite la prevenzione di difetti alla nascita, nascite premature e mortalità infantile.
Per ottenere informazioni sulle risorse o sulle iniziative più recenti, visitate i siti www.marchofdimes.com o www.nacersano.org oltre che Facebook e Twitter.


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