Termina in gloria l’ottava
Ed adesso arriverà il bello, archiviata una brillante settimana la prossima sarà molto interessante. Eccellenti trimestrali per Microsoft, Google, Amazon e P&G.
Certamente è stato l’indice Nasdaq il protagonista “annunciato” di giornata, “annunciato” perché le tre trimestrali dei colossi nel settore internet erano state rese note la vigilia dopo la chiusura.
Si sapeva quindi che Microsoft, Alphabet (cioè Google) ed Amazon avevano battuto le stime e già nell’after hours facevano segnate rialzi straordinari.
E così il Nasdaq ha aperto in gap già oltre i 5.000 punti, il range di seduta è invece risultato estremamente limitato.
A completare il quadro, sul Dow Jones, la positiva reazione del mercato ai dati di P&G che aveva superato il consenso per quanto riguarda l’utile, ma aveva mancato le stime sui ricavi.
A rendere il quadro ancor più positivo le decisioni delle autorità monetarie cinesi che hanno nuovamente tagliato i tassi di 25 punti base. Ribadiamo all’infinito che queste decisioni, accolte con euforia dai mercati finanziari, sono lo specchio di una difficoltà manifesta dell’economia asiatica, certamente tassi più bassi danno ossigeno alle imprese, ma se occorre dare ossigeno significa che respiravano a fatica.
Ed a proposito di ossigeno (ossia di denaro) non dimentichiamo che la prossima settimana il Tesoro Usa finisce la riserva. Sarebbe una notizia a dir poco drammatica, ma i mercati fanno finta di niente. E’ ovvio che gli Stati Uniti non andranno in default ma sforare il tetto del debito per la terza volta in quattro anni è un record (ovviamente negativo) uno dei tanti record negativi dell’Amministrazione Obama.
Vedremo cosa accadrà e come reagirà il mercato. Intanto l’ottava si conclude con un bilancio positivo per tutti e tre i principali indici statunitensi: un paio di punti per lo S&P500, due punti e mezzo per il Dow Jones e tre punti per il Nasdaq.
Abbiamo già visto che le trimestrali sono state quasi tutte positive, anche se il “super dollaro” si dice che peserà soprattutto nel prossimo quarto, ed allora una giornata come questa, sul mercato valutario dovrebbe esser vista con terrore dalle società americane, il cross Eur/Usd è arrivato a quota 1,1 era partito ad inizio settimana a 1,136. I minimi di marzo, quando fu lanciato il Qe da Draghi, sono ancora lontani, ma continuando di questo passo …
Insomma sembra proprio che negli ultimi due mesi dell’anno ci sia più di un motivo per fare attenzione agli indici a stelle e strisce.
Dow Jones (+0,90%) ovviamente Microsoft (+10,08%) in vetta ai rialzi seguita da Apple (+3,10%) e Procter & Gamble (+2,91%)
Per tutta la seduta Nike (-1,42%) è risultata fanalino di coda. In rosso anche Coca Cola (-1,04%) e Wal-Mart (-1,02%).
S&P500 (+1,10%) forti rialzi per Capital One Financial (+8,25%), Alphabet (+7,70%) ed Amazon (+6,23%)
Pesante il ribasso di Target (-5,41%) che storna dopo un paio di buone sedute, giù anche Exelon (-3,71%) e Kinder Morgan (-1,75%).
Nasdaq (+2,27%) dopo gli oltre tredici punti guadagnati ieri anche oggi Liberty Global (+9,11%) va vicino ad un rialzo a doppia cifra, rimbalza Wynn Resorts (+7,00%) e sale anche Seagate Tech (+4,87%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro