Come ogni anno volge al termine la folkloristica, ma sempre sanguinosa, festa di San Firmino a Pamplona: l’encierro inizia alle otto del mattino, ubriachi e storditi, rincorsi da tori scatenati che calpestano e incornano chiunque trovino a tiro. La festa di San Firmino, dal 7 al 14 luglio, richiama migliaia di turisti desiderosi di provare il brivido di sfidare i tori. L’edizione di quest’anno è tra le più sanguinose con oltre 100 feriti; molti hanno subito l’ira taurina: sono stati infilzati, alzati e poi sbattuti a terra, calpestati e ancora incornati. Va sottolineato come la maggioranza dei feriti sono stati vittime della calca, tra gli incornati, due sono in condizioni gravi. Come ogni anno, sempre più scontate le polemiche, anche se il sindaco ha detto che tutto ha “funzionato bene nei soccorsi”. Di altro avviso il ministro regionale per l’interno, Javier Morras, che ha disposto due inchieste: “Con 400 persone lungo il percorso sarebbe più facile, ma ogni giorno sono migliaia coloro che vogliono partecipare e la calca è enorme”. Una malsana passione che fa di Sanfirmines la festa più famosa al mondo dopo il Carnevale di Rio e l’Oktoberfest.