Magazine Economia

Termina un’ottava difficile da dimenticare L’indice princ...

Da Pukos
Termina un’ottava difficile da dimenticare L’indice princ...

Termina un’ottava difficile da dimenticare

L’indice principale della Borsa milanese guadagna più di un punto e mezzo, ma è la metà dei rialzi fatti segnare da Parigi e Madrid, crolla Saipem.

Diventa perfino difficile chiamarla Borsa, Piazza Affari assomiglia molto più ad una slot-machine visti i movimenti “schizofrenici” che hanno alcuni titoli.

Saipem che alla vigilia di un aumento di capitale che certamente rilancerà l’azienda, perde più di 20 punti percentuali!!! Quotando al fixing 4,2 euro!!! Quando il titolo vale come minimo il doppio, anche se il petrolio dovesse andare a 20 euro!

Banca Monte Paschi che nei primi minuti di contrattazione arriva a guadagnare più di 19 punti percentuali, poi per quasi tutta l’intera seduta fa segnare un rialzo prossimo ai 10 punti percentuali, quando manca meno di un’ora alla chiusura, improvvisamente, crolla, andando in rosso di quasi 7 punti percentuali, sospesa dalle contrattazioni viene riammessa solo nei minuti finali terminando con un guadagno del 2,7%!!!

Sono cose imbarazzanti da commentare.

I titoli del risparmio gestito che dopo il rimbalzo della vigilia vengono comprati a piene mani: Anima Holding (+6,68%), Mediolanum (+6,53%) ed Azimut (+3,02%).

Alcune Popolari che fanno segnare forti ribassi: Banco Popolare (-5,01%) e Ubi Banca (-4,71%) terminando sui minimi di giornata, mentre la Banca Popolare di Milano (+2,25%) termina con un buon guadagno.

Exor (-0,13%) che termina in rosso mentre le controllate fanno segnare tutte ottime performances: Fiat Chrysler (+2,12%), Cnh Ind. (+2,62%) e Ferrari (+2,99%).

Il Ftse Mib (+1,63%) torna sopra quota 19.000 punti, ma quando mancava meno di un’ora al termine delle contrattazioni stava salendo di 3 punti percentuali.

Insomma tante cose “strane” che rendono diciamo …. imprevedibile la nostra Borsa.

Segnaliamo allora anche i guadagni di Mediaset (+4,74%) e Buzzi Unicem (+4,56%) che confermano il rimbalzo della vigilia, la seduta positiva del comparto del lusso ed in particolare di Tod’s (+3,70%) e Salvatore Ferragamo (+3,52%) ed il gran balzo di Eni (+3,35%) fermatosi appena sotto la quota di 13 euro.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog