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Terminal Shock (di Giovanni De Matteo)

Creato il 02 luglio 2013 da Mcnab75

Mezzotints

Terminal Shock
di Giovanni De Matteo
Mezzotints Editore
135 pagine, 2.99 euro
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Sinossi

Da eoni, qualcosa trasmette un messaggio dall’oscurità priva di stelle – e resta in attesa. La trasmissione è la Sequenza, una serie di impulsi codificanti trentuno numeri primi. Un segnale non casuale, senza alcun dubbio. La scoperta della Sequenza nel 2023 è uno degli eventi fondamentali della storia dell’umanità. Quasi 150 anni sono necessari prima che la sorgente del segnale venga identificata in un oggetto ai confini estremi del sistema solare, oltre la Nube di Oort. L’oggetto viene battezzato Terminus. Cercasi volontario per transito d’azzardo. Compenso negoziabile, anni di tenebra, criosonno. Rischio persistente, ritorno non certo. Lo psiconauta Thomas Qilliam non può resistere al richiamo dell’annuncio. L’incarico, per conto di un inusuale consorzio tra la Tachyon Corporation e la Repubblica di Adams-LeVerrier, consiste nel raggiungere Terminus e recuperare una nave spaziale di ultima generazione, la AVS Hekate, vettore di una missione segreta precedente. La prima spedizione ha interrotto le comunicazioni poco dopo aver raggiunto l’obiettivo e include, tra i membri dispersi, uno psiconauta rivale, Dimitri Rachmaninoff. Un’occasione imperdibile per Qilliam, studioso di artefatti inspiegabili e di fenomeni ai limiti della conoscenza umana. Partecipano alla missione di soccorso una squadra di specialisti – la pilota Veruska Teng, l’astrofisica Rahel Vikram, l’IA incorporata Qi-Ang – e un manipolo di soldati scelti, i Barracuda del Maggiore Katje Harkness. Dopo quattro anni di criosonno, la seconda spedizione raggiunge Terminus, che si rivela essere una titanica struttura frattale del diametro di centinaia di km, apparentemente abbandonata, e dalla funzionalità ignota. Attraccato alla costruzione, il guscio della AVS Hekate. Non servono le capacità inferenziali di uno psiconauta per comprendere che l’unico modo per raggiungere la verità sarà addentrarsi – e perdersi – nei meandri alieni di Terminus, dove l’incubo è in agguato all’ombra delle stelle.

Commento

Fantascienza in grande stile, quella di Terminal Shock.
Del resto Giovanni De Matteo è uno dei pochi autori italiani che scrive science fiction non camuffata, una cosa che altri suoi colleghi si guardano bene dal fare, forse timorosi di essere giudicati dai benpensanti radical chic.

Con questo romanzo breve, disponibile presso lo store di Mezzotints, ci tuffiamo in atmosfere che noi, amanti di un certo genere di cinema e di letteratura, abbiamo metabolizzato fin da piccini.
Non a caso De Matteo cita e omaggia una miriade di romanzi e film, da Punto di non ritorno al ciclo di Hyperion, capolavoro indiscusso di Dan Simmons. Si passa anche dalle parti di Space Vampires, di 2001 Odissea nello Spazio, tangendo perfino quell’indimenticabile perla videoludica che è Doom.

Intendiamoci però: non ci sono né scopiazzature né riciclaggi, solo un sapiente utilizzo dei cliché di questo filone, mischiati allo scenario immaginato dall’autore, con umanità espansa nell’intero Sistema Solare, e giunta finalmente a contatto con un oggetto stellare di chiara origine aliena. Da qui le molte domande: c’è altra vita intelligente nella galassia? Se sì, come pare, perché non si manifesta chiaramente, preferendo lasciare una stazione spaziale vuota e deserta a galleggiare nel nulla?
Il linguaggio di De Matteo è molto tecnico, ricco di riferimenti scientifici ibridati con piacevoli chiacchiere technobabble, spesso e volentieri scatenate a ruota libera.

Romanzo pretenzioso, ma soprattutto divertente, Terminal Shock piacerà senz’altro a chi ama un certo tipo di fantascienza, che mischia pretese da “hard sci-fi” a elucubrazioni filosofico-scientifiche lasciate a briglia sciolta.
Per 3 euro (2.99, per la precisione) potrebbe essere un ottimo acquisto per quest’estate.
E finalmente anche in Italia si torna a scrivere fantascienza “vera”, senza mimetizzarla da thriller o da giallo…

event horizon

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(A.G. – Follow me on Twitter)


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