Magazine Cinema

Terminator genisys

Creato il 10 luglio 2015 da Ussy77 @xunpugnodifilm

terminatorflame_jpg_1003x0_crop_q85Terminator riparte da qui!

Taylor ricuce da capo la tela di Terminator, portando all’esasperazione il paradosso temporale. Il risultato è accettabile, ma si piega eccessivamente ai dettami dell’intrattenimento contemporaneo.

2029. John Connor è a un passo dal guidare la resistenza umana alla vittoria definitiva contro Skynet. Tuttavia all’ultimo minuto Skynet invia un Terminator nel 1984 per uccidere Sarah, la madre di John. Di conseguenza Connor manda indietro nel tempo il suo braccio destro Kyle Reese, che dovrà proteggere la madre. Nel passato Kyle trova Sarah in compagnia di un Terminator identico, che le fa da guardiano dall’età di nove anni.

Quinto episodio della saga Terminator, il film diretto da Alan Taylor frulla in modo confusionario la linea temporale e, di fatto, rilancia il franchise ripartendo da questo punto. Difatti il pubblico si trova a dover affrontare un futuro da riscrivere completamente e non ha più quelle certezze che parevano cristallizzate dai precedenti prodotti. Terminator Genisys è una riscrittura parziale, un paradossale stravolgimento temporale che, a volte, risulta confusionario e approssimativo. Nonostante ciò la pellicola diretta da Taylor è accettabile, possiede un buon ritmo e fa buon uso della presenza scenica di Schwarzenegger, un nonno cyborg, vecchio ma non obsoleto. È lui il vero mattatore umoristico della pellicola; un robot più loquace del solito, protettivo e che sorride a denti stretti quando l’emozione, teoricamente, dovrebbe definirlo.

Caratterizzato da guazzabugli di sceneggiatura e da una caratterizzazione dei personaggi non sempre all’altezza, Terminator Genisys si lascia guardare fino in fondo, impugna per l’ennesima volta il motto “il futuro non è scritto” e apre a un nuovo, possibile, filone narrativo. Tuttavia se il film scivola senza particolari intoppi verso la conclusione, si nota il momento in cui la pellicola perde in termini di coerenza e coinvolgimento, piegandosi ai forzati dettami dell’intrattenimento contemporaneo. Infatti esplosioni, sparatorie e diverse situazioni prevedibili (che sfiorano la parodia) si fanno largo in modo eccessivo, quasi a voler inghiottire la vicenda.

Terminator Genisys è molto vicino al concetto impugnato dall’originario prodotto diretto da James Cameron, ma non trova la chiave di volta per affiancarsi adeguatamente al cult del 1984, mostrando il fianco a numerose incongruenze di una vicenda che appare inutilmente macchinosa. Insomma una pellicola d’intrattenimento che non aggiunge nulla di realmente innovativo al franchise, se non la possibilità di costruire un nuovo futuro, lontano dalle convinzioni del pubblico.

Uscita al cinema: 9 luglio 2015

Voto: **1/2


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :