Magazine Salute e Benessere

Termoterapia e crioterapia, due trattamenti a confronto

Creato il 06 giugno 2011 da Salutegrazie @SaluteGrazie

Fin dall’antichità si conoscono i benefici del caldo e del freddo per il trattamento di traumi, contusioni e patologie muscolo-scheletriche. Tuttavia solo in tempi molto recenti è stata studiata e compresa la complessità dell’azione fisiologica di quelle che, oggi, riconosciamo come terapie vere e proprie, dall’efficacia scientificamente dimostrata: la termoterapia e la crioterapia. Vediamo insieme quali sono le applicazioni e le controindicazioni di queste due tipologie di trattamento termico, con il calore e con il freddo.


Azioni a confronto
. Sia la termoterapia che la crioterapia facilitano il processo di guarigione dei tessuti, agendo in modo analogo benché opposto:

Termoterapia e crioterapia, due trattamenti a confronto
La termoterapia diminuisce il tono muscolare, aumenta il flusso sanguigno, provoca la vasodilatazione, migliora il microcircolo e accelera il metabolismo cellulare.

Termoterapia e crioterapia, due trattamenti a confronto
La crioterapia rallenta il metabolismo dei tessuti, provoca la vasocostrizione, riduce quindi il flusso sanguigno e il consumo di ossigeno.

Entrambe agiscono sul sistema nervoso: il riscaldamento ha effetti sul talamo che porta sollievo immediato, mitigando la sensazione di dolore; il freddo inibisce la trasmissione del segnale di dolore dai nocicettori al cervello, svolgendo così una funzione analgesica.

Applicazioni. Entrambe le terapie sono utili in caso di dolori articolari di varia natura (artrite o artrosi), mialgia dovuti a strappi muscolari, stiramenti, contratture, contusioni, distorsioni. In particolare la termoterapia è indicata per il trattamento della lombalgia (mal di schiena), l’artrosi cervicale e i crampi mestruali. La crioterapia è utile come trattamento di primo soccorso in caso di traumi acuti e contusioni, in particolare i traumi sportivi a carico dei tendini e delle articolazioni.

Termoterapia e crioterapia, due trattamenti a confronto
Controindicazioni. Nei pazienti sani, la termoterapia deve essere utilizzata con precauzione nelle zone termosensibili e non superare la temperatura di 40-45° gradi, oltre i quali i tessuti potrebbero necrotizzarsi. La crioterapia va praticata con cautela  in vicinanza di terminazioni nervose superficiali, specialmente se viene associata alla compressione. Entrambe non vanno praticate in caso di ipersensibiltà cutanea, ferite aperte o disturbi circolatori.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :