La bocciatura della mozione di PDL e Lega che chiedeva di approfondire la questione della termovalorizzazione dei rifiuti nei cementifici è la dimostrazione che la maggioranza in Regione risente dei tabù e dei pregiudizi della sinistra più radicale che ha fatto di questo argomento una bandiera ideologica. Pur di non far saltare in aria la coalizione si sceglie la strada di evitare il confronto e andare a costruire un nuovo inceneritore che porterà maggiori costi e maggiore impatto ambientale oltre ad un prevedibile scontro sociale molto forte. Altre Regioni – anche la Puglia di Vendola – stanno scegliendo i cementifici come forma di smaltimento e lo fanno perché hanno spiegato alla popolazione i vantaggi economici e ambientali. Qui ancora si continuano a fare scelte che porteranno ad un pericolosissimo slittamento dei tempi di attuazione del piano e quindi ad un rapido riempimento delle discariche umbre che sono state già ampliate in barba a quanto si dice sulla pericolosità dello smaltimento in discarica. Dopo la giornata di oggi siamo ancora più preoccupati perché il sistema umbro sta andando totalmente fuori controllo e pone la nostra Regione tra quelle a rischio emergenza. Ma tant’è, l’importante è tenere insieme la maggioranza non risolvere i problemi dell’Umbria, quelli possono essere tranquillamente rinviati a data da destinarsi come nella migliore tradizione della vecchia politica.
Raffaele Nevi – Presidente Gruppo PDL Regione Umbria