di Tiziana Mignosa
il mio piacere s’alimenta
quando nella terra dell’incanto
cogli occhi mi disseto e canto.
Amato è quel contrasto acceso
tra l’assolato fuori
e l’interno fresco
dolce penombra delle case
e il mare
è gorgheggio che al cielo s’alza
e al vento si concede
pettine gentile sulle liquide distese.
Fluidi
i cristalli di smeraldo
ai piedi delle scogliere a picco
e sull’arsura fichi d’india colorati
di rosso arancio e verde
e poi il viola
il giallo e il bianco
baldoria sulla tavolozza dell’estate.
Netti i profili degli azzurrini monti
sull’afa a nebbia che ingarbuglia l’orizzonte
fuoco e sentimento anche sotto la suola
che al nero dell’asfalto l’ardore tasta.