Come sapete questo angolo di blogosfera ha un occhio di riguardo per tutto ciò che concerne le autoproduzioni, i progetti alternativi, le realtà di nicchia che lottano per emergere.
Oggi non mi occuperò di narrativa, bensì di musica. È un campo che bazzico di tanto in tanto come freelance, in qualità di press agent per un paio di amiche impegnate in questo settore, e come articolista per altrettante di webzine di settore.
È proprio grazie a questi contatti che sono venuto a conoscenza di un progetto che dà ancora una volta il senso della proporzioni del potenziale e della forza del Web e dei social network.
Forse qualcuno di voi si ricorderà di Terra Naomi, cantante statunitense che nel 2007 si impose sulla scena mondiale con la canzone Say It's Possible. Una carriera apparentemente sulla rampa di lancio tranne che, a quanto pare, la major con cui Terra aveva firmato un contratto (la Island) voleva stravolgere il suo modo di fare musica, relegandola al commerciale più sfacciato. In molte avrebbero accettato, ma non Terra. Sciolto il contratto è stata per cinque anni senza etichetta, tornando indipendente al 100%, lavorando fuori dalla portata dei radar del gossip e degli esperti di settore.
Il risultato è più che positivo: è infatti pronto il suo secondo album, To Know I'm OK, finanziato interamente dai fan attraverso Pledge Music (un'organizzazione che consente agli artisti di raccogliere fondi mettendo in vendita materiale esclusivo per i propri sostenitori).
Il che, lasciatemelo dire, è una cosa meravigliosa. Peccato che cose del genere accadano sempre in posti molto lontani dall'Italia. Ma un domani, chissà. Le coscienze pian piano si stanno svegliando, la gente è sempre più stanca di finti talent show e di format per consumatori senza cervello.
Il nuovo singolo di Terra Naomi, You For Me, lo potete ascoltare gratuitamente (e legalmente) qui: http://soundcloud.com/tstuff/you-for-me-3
To Know I'm OK verrà pubblicato il 21 giugno su iTunes. Per come la vedo io si tratta di un risultato straordinario: un'artista talentuosa ha preservato la sua indipendenza, incoraggiata e finanziata dai fan. Fantastico, semplicemente fantastico. E volete sapere qual è la cosa più bella? Il disco è ottimo, senz'altro migliore di come l'avrebbe prodotto una qualsiasi major ferma a ragionamenti vecchi oramai di almeno un decennio. Qualcuno vede dei parallelismo con l'industria editoriale e quella cinematografica?
Per altre informazioni sulla talentuosa artista non avete altro da fare se non visitare il suo sito ufficiale.