Magazine Curiosità

Terrafugia Transition: la prima automobile volante ottiene le autorizzazioni dalla FAA

Creato il 30 giugno 2010 da Pinobruno

Un’automobile che vola e poi, dopo l’atterraggio, ripiega le ali per fare rifornimento alla stazione di servizio, prima di essere parcheggiata nel box di casa. Non è una bufala, né un remake del film di Ken Annakin, ma uno straordinario terrariamobile che ha già superato tutti i test. Si chiama Terrafugia Transition ed è stata creata da un team di ingegneri del prestigioso Massachusetts Institute of Technology (MIT). La terrariamobile ha avuto le autorizzazioni dalla Federal Aviation Administration (FAA). Negli Stati Uniti sarà in vendita l’anno prossimo. 

 

Terrafugia Transition: la prima automobile volante ottiene le autorizzazioni dalla FAA

Terrafugia Transition in volo

Terrafugia Transition costa circa 194mila dollari e si può già ordinare. Negli Stati Uniti si può fare tutto on line, compilando un modulo. Per gli ordini dall’estero si deve usare la posta o il fax. Pagamento anticipato di diecimila dollari.

Per guidare/pilotare la terrariamobile è sufficiente un corso di venti ore.

Terrafugia Transition: la prima automobile volante ottiene le autorizzazioni dalla FAA

Il pieno alla stazione di servizio

Terrafugia Transition ha nel cofano un motore Rotax 912S da 100 CV.  La velocità di crociera in volo è di  185 chilometri orari, con un’autonomia di circa 740 km. Il serbatoio ha una capacità di 90 litri. Su strada la macchina volante va al massimo a 140 chilometri orari e fa dieci chilometri con un litro di benzina verde.

 

Terrafugia Transition: la prima automobile volante ottiene le autorizzazioni dalla FAA

La macchina volante entra nel box!

Tra gli optional c’è anche un paracadute (Full vehicle parachute available), per far scendere dolcemente a terra la Terrafugia Transition. Non si sa mai, si potrebbe anche restare a secco tra le nuvole.

 

Terrafugia Transition: la prima automobile volante ottiene le autorizzazioni dalla FAA

Ancora in volo


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :