E’ dedicato “agli ultimi” il premio Nastro d’Argento 2013 vinto da Terramatta; Il Novecento italiano di Vincenzo Rabito analfabeta siciliano di Costanza Quatriglio e prodotto da Chiara Ottaviano per Cliomedia Officina in coproduzione con Cinecittà Luce. Oggi gli ultimi, spiega Ottaviano che con Costanza Quatriglio ha curato la sceneggiatura del documentario, sono coloro che, come Vincenzo Rabito, intraprendono una quotidiana battaglia contro l’indigenza aspirando a una vita migliore e, proprio come il cantoniere chiaramontano, poco o per niente sanno parlare la nostra lingua. A loro non è facile raccontarsi e noi non sappiamo ascoltarli.
Il prestigioso premio è assegnato dal Sindacato nazionale dei giornalisti cinematografici italiani (SNGCI).
Alla cerimonia di premiazione erano presenti, oltre alla regista e alla produttrice, entrambe siciliane, anche Sabrina Varani, direttore della fotografia di Terramatta e di altri due dei documentari della cinquina finalista, la montatrice Letizia Caudullo (un’altra siciliana!), l’amministratore delegato Roberto Cicutto e Beppe Attene di Cinecittà Luce. Assenti Roberto Nobile, a cui si deve la straordinaria lettura dei testi, e Paolo Bonvino, autore della coinvolgente colonna sonora.
Terramatta, è stato prodotto grazie alla collaborazione della Film Comission della Regione Siciliana. Hanno contribuito anche la Camera di Commercio di Ragusa e la Banca Agricola popolare di Ragusa. (fonte radiortm, marcella burderi)