LIVE Terraròss
sabato 23 agosto ore 21:30, I Terraròss a Locorotondo in contrada Mancini, per la sagra della Cialledda.
La cialledda è un tipico piatto pugliese, della tradizione contadina, quindi povero ma molto gustoso, il cui ingrediente principale è il pane casereccio a fette, raffermo, molto alto. Solitamente questa viene bagnata con l’acqua e fatte a pezzi, poi condita con pomodoro, olio rigorosamente extravergine, origano o basilico, cipolle di tropea.
“Mamma Megghie C’è Cialledd”, promossa dall’Associazione Mancini e dintorni. Ci saranno tanti stand di prodotti tipici tra cui il pane e l’olio, tanta cialledda e anche altrettanti spettacoli e musica, tra cui l’esibizione dei Terraròss.
Tarantella dell’incerto: il nuovo album dei Terraròss
Sabato 24 novembre 2012 , presso il castello di Palagianello, è stato presentato il nuovo album dei Terraròss, “Tarantella dell’incerto”, che è disponibile su Itunes e nei migliori negozi di dischi dal lunedì successivo.
Progetto musicale nel quale antico e moderno si fondono armoniosamente. Nel corso della stessa,è stato proiettato il videoclip integrale del brano che da il nome all’album, girato interamente a Palagianello, terra delle gravine e del folklore.
Il cd edito dalla Stranamente Music sas, è tra i vincitori del bando Puglia Sounds-Recording Promozione di nuove produzioni discografiche nell’ambito del PO FESR Puglia 2007/2013 Asse IV, sarà disponibile in anteprima dal 26 novembre su Itunes e successivamente nei negozi di dischi.
All’interno del disco, dieci brani, ognuno dei quali contenente nelle parole e nei suoni messaggi di speranza, nove inediti, scritti dalla penna di Giuseppe De Santo e dalla mente creativa di Dominique Antonacci. Questo nuovo progetto vuole essere un inno al lavoro, alla fatica, agli sforzi e alla lotta per realizzare i propri sogni, esaudire i desideri e vincere le battaglie che ogni giorno siamo chiamati ad affrontare.
La tarantella, vivace danza delle regioni meridionali, è presente per la maggiore, nel disco. Questo per evidenziare la propria identità territoriale e culturale che si afferma sempre di più.
Presente anche la pizzica, forma musicale e ballo popolare originaria del Salento, con la quale rendono omaggio alle proprie radici e all’amore per la terra pugliese e i suoni partenopei delle tammuriate.
Questo perchè la musica dei Terraròss profuma di Sud, attraversa i campi d’ulivo, i vigneti, le piantagioni di tabacco. È una musica che dalle alte cime del Gargano, viaggia attraverso la Murgia per toccare il Salento e per poi, infine, arrivare al mare. Il nostro cammino dalla Puglia arriva anche in Campania passando dalla Basilicata portando con sè sonorità diverse,paesaggi e profumi differenti ma che, con naturalezza, si lasciano contaminare fino ad una perfetta fusione perchè sono terre vicine, figlie della stessa radice.
“La prima canzone è ‘U sudor du fattor’ che è un brano alla stisa – spiega Antonacci – ovvero un canto improvvisato che avviene secondo botta e risposta. È una specie di stornellata, ma ritmicamente più lenta. Solitamente era improvvisato nei campi, mentre si lavorava. Quindi è un canto di lavoro. Poi c’è ‘Tarantella dell’incerto’ che è la fotografia attuale della società, vista da me e da Giuseppe De Santo. Segue ‘Pizzica Dolcemorso’, realizzata dal maestro Vito Gentile, così chiamata, chiamata in onore della zona dove risiede il maestro, San Basilio. ‘La fressole’ è una rivisitazione della ‘Bicicletta’ del celebre compositore e cantante di musica popolare Matteo Salvatore, modificata nelle strofe, resa un po’ più spiritosa e ribattezzata come fressole, lo strumento dove si frigge. Il brano ‘All’alì’, che non è una canzone arabeggiante, ma vuole dire, proprio, andiamo a raccogliere le olive, quindi è un canto di lavoro.
Questo è ua canzone tradizionale che abbiamo rivisitato in stile tammuriata, cantato, in passato, dalle signore quando andavano a raccogliere le olive. Si prosegue con‘U paise addò so nete’, che è un pezzo inedito. Il paese dove sono nato è Palagianello, o Bari, o Taranto o Castellaneta, o qualunque altro. Parla del problema di tutti i paesi e delle città, tra cui lo spettegolare delle gente, su problemi di vario genere. La settima traccia ‘Sime Briganti’ è un pezzo dedicato ai briganti di oggi, ovvero quelli che lottano per una società migliore. Una specie di storia d’amore sarcastica è il brano seguente, ovvero ‘Na sere fubbe criuse’, che parla della storia di uno con una ragazza strana, sia fisicamente che mentalmente. ‘Quand ié bèlle a fè l’amore’ è un inno all’innamoramento in generale. Non parla dell’atto, ma del sentimento. È una canzone molto romantica, scritta dal maestro De Santo, con la musica del maestro Mandorino. Infine c’è ‘Pizzica a Santu Paulo’ che noi abbiamo voluto suonare in una tonalità che solitamente non si usa per le pizziche, cioè in Si. Non so esattamente il perchè, ma c’è la voce secondo cui il Si sia la nota dei miracoli.
Si dice che la gente che ha ricevuto una grazia abbia sempre sentito questa specie di suono che alla fine ha riconosciuto con la nota Si. Per questo motivo, abbiamo voluto farla così. In realtà ha una atmosfera un po’ particolare. Comunque bene”.
“Ballate e non vi stancate mai” è un pò il loro motto perchè “uno solo è il tempo,uno solo è il ritmo che ci riconduce dal battito della vita,del cuore al battito della terra. E lo sentite nei tamburelli che scandiscono un tempo che non ha tempo. Ritmo da cui una sensuale e frenetica danza prende vita. Danza che sa di dolore, frustrazione nonchè di liberazione e rinascita. Una sola parola:musica!la nostra musica.figlia dell’amore e della passione per la propria terra…e la nostra terra è rossa!Musica…..la musica che profuma di Sud, che attraversa i campi d’ulivo, i vigneti, le piantagioni di tabacco, musica che dalle alte cime del Gargano,viaggia attraverso la Murgia per toccare il Salento e per poi infine arrivare al mare.
Sono ospiti fissi del programma televisivo “Live for Puglia” in onda tutti i mercoledi alle 21.00 su Studio 100 sat (canale 837 su piattaforma Sky)
Nel maggio 2010 i Terraròss, realizzano il loro primo e fortunato CD “Na sunète fore la marinare” disponibile su itunes http://itunes.apple.com/us/album/na-sunete-fore-la-marinare/id362154027 (inciso nel ritrovo storico del gruppo) ;
IL Gruppo è composto da 7 musicisti più 1 danzatrice.DOMINIQUE ANTONACCI (voce, tamburello, percussioni)
GIUSEPPE DE SANTO (voce, chitarra, armonica a bocca)
ANNA RITA DI LEO (voce, tamburello)
BIAGIO DE SANTO (cupa cupa, triccheballacche, castagnole)
VITO GENTILE (fisarmonica)
NICOLA MANDORINO(chitarra, mandolino)
ANTONIO DE SANTO (voce, tamburello, armonica a bocca).
CARMALANIA MASTROMARINO (Danzatrice)
Info: www.terraross.it – +393467475844