Terrasini, è Giuseppe Anselmo il primo candidato a sindaco

E’ il primo nome ufficiale che aspira a conquistare la carica di primo cittadino a Terrasini. Giuseppe Anselmo, 60 anni, medico odontoiatra, è candidato alle elezioni amministrative comunali che si terranno nella prossima primavera, probabilmente il 15 e il 16 maggio. La data della tornata elettorale dovrà essere decisa definitivamente dal presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo.
Il nome di Anselmo circolava già da alcune settimane a Terrasini, ma l’ufficializzazione è arrivata questa mattina in una nota. A sostenerlo attualmente, tre liste civiche, “Terrasini da Vivere”, “Terrasini D’amare” e “Gruppo del buon governo”, ma dallo staff del candidato, che si dichiara al di fuori dei partiti politici, viene lasciata la porta aperta ad eventuali alleanze con altri gruppi politici. “Auspichiamo il coinvolgimento di tutte le forze sane, che intendono impegnarsi, esclusivamente, per la rinascita e lo sviluppo del nostro paese” si legge nella nota. Giuseppe Anselmo è stato già candidato a sindaco alle scorse elezioni amministrative, ma fu sconfitto dall’ormai ex primo cittadino Girolamo Consiglio. In campo per la corsa alla poltrona più ambita della cittadina, potrebbero esserci anche Manlio Mele, espressione del centrosinistra e l’ex consigliere comunale dell’Udc Gianfranco Puccio, che hanno dichiarato la volontà di spendersi per il paese. Tra i nomi che circolano, anche quello di Giuseppe Camilleri, anche lui candidato e sconfitto da Consiglio. In campo anche il movimento politico Henry D’Aumale, rappresentato nell’ultima legislatura dai consiglieri Franco Cascio e Antonio Gallina, che anche se non ha ufficializzato nomi e alleanze, ha incassato l’appoggio della locale “Sinistra Ecologia e Libertà”, il partito del governatore della Puglia Nichi Vendola. Scomparso dall’orizzonte politico invece il principale antagonista di Mimmo Consiglio, Paolo Croce, che da Presidente del Consiglio comunale ha promosso tutte le sfiducie nei confronti dell’ex sindaco. L’ultima è stata votata con 18 voti su 20, determinando l’uscita di scena di Consiglio e di tutta l’assisa civica, e la nomina del commissario straordinario Antonino Emmola.