Dei duecentosessantadue candidati al Consiglio Comunale di Terrasini, solo 20 occuperanno gli scranni di Palazzo La Grua. La composizione della nuova assemblea civica è già delineata, ma il risultato del ballottaggio inciderà sull’attribuzione di un seggio, che verrebbe occupato in caso di vittoria del candidato sindaco Massimo Cucinella, da Renzo Lo Grasso della lista “Terrasini Futura”, mentre se dovesse trionfare Giuseppe Cammilleri in assise consiliare siederebbe Aldo Ventimiglia della civica “Intesa per Terrasini”. Intanto grazie alle alleanze strette in vista del ballottaggio il candidato a sindaco Giuseppe Cammilleri –Massimo Cucinella ha dichiarato ufficialmente di aver deciso di non apparentarsi con nessuno- si è assicurato ben 14 consiglieri comunali, quindi la maggioranza consiliare. Delle cinque liste che sostengono Cammilleri conquistano la poltrona Antonio Finazzo e Carlo Serio di “Popolo Liberale Terrasinese”, Dario Giliberti e Norino Ventimiglia del “PID”, Nino Maniaci della lista “Intesa per Terrasini”, Nunzio Maniaci di “Terrasini Democratica” e Salvo Brunetti di “Autonomia e Progresso”. Saranno poi espressione in consiglio comunale degli apparentamenti firmati Cammilleri, Domenico Di Lorenzo e Filippo La Fata della lista civica a sostegno di Graziella Moceri ed ancora Giuseppe Militello e Fabio Viviano del FLI il partito che ha appoggiato Antonio Giannettino, oggi designato assessore da Cammilleri. Si è invece spaccata la coalizione che ha sostenuto al primo turno il candidato a sindaco Graziella Moceri, infatti della lista civica “Terrasini d’Amare” solo due dei componenti hanno deciso di apparentarsi con Giuseppe Cammilleri, si tratta degli eletti al consiglio comunale Virginia Ferrigno ed Antonello Randazzo –anche quest’ultimo è stato designato assessore da Cammilleri- mentre il capolista Filippo Ventimiglia che comunque siederà in assise civica, prende le distanze da questa alleanza e in una nota dichiara che la sua lista “non ha fatto nessun apparentamento con nessun candidato a sindaco”. Per quanto riguarda “Sicilia Vera”, coalizione che ha appoggiato la Moceri, in consiglio comunale è scattato per Filippo Tocco. Anche questa lista però ha deciso di non apparentarsi perché “ritiene –si legge in una nota- che l’elettorato vada lasciato libero di scegliere chi vuole alla guida del paese e perciò invita i terrasinesi a votare liberamente, guardando alle necessità del territorio e diffidando da chi ricerca solo le poltrone”. Dal canto suo Graziella Moceri si è schierata apertamente con Giuseppe Cammilleri perché –dichiara- “è un leader capace di risolvere i problemi del paese e poi in consiglio comunale avrebbe la maggioranza assoluta e quindi la stabilità di governo e la serenità amministrativa, a differenza –continua Moceri- di Massimo Cucinella che rappresenterebbe solo la fotocopia dell’esperienza Consiglio-“. E per quanto riguarda la spaccatura della coalizione che l’ha sostenuta Moceri spiega “Non mi è dato sapere le scelte di “Sicilia vera” e “Terrasini d’amare”, di certo quest’ultima lista –ad eccezione di Antonello Randazzo e Virginia Ferrigno- ha intavolato accordi e sottobanco”.
Il candidato a sindaco Massimo Cucinella, in caso di vittoria, avrebbe in consiglio comunale il sostegno di Filippo Caruso della lista “Terrasini Domani” Salvatore Randazzo e Fabio Censoplano di “Terrasini Futura” e Giuseppe Caponetti di “Terrasini domani”, quest’ultimo tre sono stati designati assessori da Cucinella.
Insomma questa l’attribuzione dei seggi del nuovo consiglio comunale di Terrasini che si insedierà tra meno di due settimane.