Terrasini, rapina a mano armata in centro scommesse

Probabilmente il colpo lo avevano studiato nei minimi particolari, entrando in azione con orari prestabiliti, per evitare la ressa che di domenica mattina affolla i punti di scommesse disseminati in tutta la Provincia di Palermo. In due, armati di pistola e con il volto coperto da passamontagna, hanno agito pochi minuti dopo le 15,00, quando tutte le partite di calcio della serie A erano appena cominciate. Per il gestore del centro scommesse di Via Vittorio Emanuele a Terrasini, da solo dietro il vetro a elaborare altre future schede vincenti, sono stati momenti di autentico terrore, così come per i pochi clienti presenti al momento dell’irruzione. I malviventi, puntando con le armi il malcapitato, gli hanno intimato di consegnare l’incasso della mattinata: 4000 euro in contante. Dopo aver arraffato i soldi, gli hanno legato le mani dietro la schiena con delle fascette di plastica e si sono dati alla fuga. Secondo alcune testimonianze, i rapinatori si sarebbero dileguati a bordo di una Fiat Panda Nera. Scattato l’allarme alle forze dell’ordine, sul posto sono giunti i carabinieri della locale stazione e una volante del commissariato di polizia di Partinico. Le forze dell’ordine hanno subito disposto degli specifici posti di controllo per cercare di bloccare le vie di fuga; ma ogni tentativo è risultato vano. Sull’episodio indagano i carabinieri della compagnia di Carini i quali non escludono che per mettere a segno il colpo, i malviventi abbiano usufruito della collaborazione di un basista del luogo. Pare, infatti, che già qualche settimana fa, con le stesse modalità, sia stato rapinato un negozio di frutta e verdura. Evidentemente, gli autori delle rapine, prima di mettere a segno il colpo, studiano bene gli obiettivi e le loro abitudini.