Questo l’esito del ricorso presentato dalla famiglia proprietaria Marsala Fanara. Il Comune di Terrasini dovrà attendere l’autunno per conoscere a quanto ammanta la cifra che dovrà stanziare per acquisire l’immobile.
La relazione del tecnico sarà consegnata entro il 30 settembre 2014. Il 7 novembre 2014 la prossima udienza per discutere la causa. La decisione del Tar è l’esito del ricorso presentato, nel 2013, dagli avvocati Giuseppe Marsala Fanara e Oreste Natoli per volere dei signori Sergio, Salvatore, Giuseppe e Concetta Marsala.
Allora Sergio Marsala Fanara così ci spiegava le motivazioni di questa scelta: non solo non condivido le motivazioni che l’amministrazione addita per tenere per sé il bene ovvero l’interesse pubblico ma non ho nemmeno nessuna intenzione di svenderlo. Chiedo otto milioni di euro e lasciava intuire che la cifra non è trattabile. “Questo è un bene storico unico nel suo genere e non paragonabile a nessun altro sia per ubicazione sia per pregio intrinseco. Qualsivoglia altra valutazione, sarà priva di fondamento perché priva di elementi di qualsivoglia raffronto”, scriveva in una lettera inviata al sindaco Massimo Cucinella, alla sua giunta, alla procura della Corte dei Conti della Regione Sicilia, alla procura della Repubblica di Palermo, al Comando generale della Guardia di Finanza e al collegio rei revisori dei sindaci del comune di Terrasini.
“L’acquisizione – continuava – comporta la corresponsione ai germani Marsala Fanara – in base a note norme che governano il regime delle espropriazioni peraltro applicate al caso dalla recente sentenza del T.A.R. che ha riconosciuto la proprietà in capo a costoro – del valore che il bene ha in una libera contrattazione di mercato; e di certo il valore di mercato non sarà inferiore alla stima già effettuata per conto dei proprietari… ripeto ancora una volta: nessuno qui obbliga l’amministrazione ad acquisire il complesso immobiliare”.
Il Comune di Terrasini invece ha più volte ribadito l’intenzione di acquisirlo procedendo con il riesproprio e, a tal fine, ha anche approvato la delibera n. 32 del 30 aprile 2013 notificata ai diretti interessati attraverso una comunicazione ufficiale datata 6 maggio 2013.
“L’Amministrazione Comunale, su detti terreni, ha realizzato il parco urbano denominato “Torre Alba”, con fondi della Regione Siciliana e della Comunità Europea per un importo di oltre un milione e seicentomila euro e negli anni ha utilizzato il bene per eventi e manifestazioni turistico-culturali”: da qui l’utilità pubblica, secondo il Comune.
Tratto da PalermoToday.itdi Maria Carola Catalano