Terre di mezzo
Siamo spiriti sospesi nelle terre di mezzo Non più carne, aria non ancora Siamo ricordi appesi ai chiodi della mente Qualcuno, fune sfilacciata resistente allo strappo, si aggroviglia caparbio alla vita, insistentemente Altri, polvere di parola, sostano sugli oggetti cari Brevemente, nell’attesa del cencio che li spazza via. Lasciateci così. Senza umida terra né sigillo in cemento. Sospesi, liberi nel tempo. ( Sara Ferraglia )