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Terremoti divini

Creato il 22 marzo 2011 da Lucas
Terremoti diviniSull'ultima esternazione del professor Roberto De Mattei, vicepresidente del CNR, c'è poco altro da aggiungere allo sputtanamento definitivo ch'egli si è meritato di ricevere per opera di molti commentatori (segnalo questi tre: Stukhtra, Leucophaea, Malvino).Ritorno oggi sulla questione perché, leggendo sul mensile Linus (cartaceo) il fumetto Antitipo di Ralf König - che narra la storia sessuofobica e schizofrenica di San Paolo - ho ri-letto un passaggio dagli Atti degli Apostoli che avevo dimenticato, ove si racconta (come ben riassume lo stesso König) quando «Paolo evangelizzò Filippi [città romana della Macedonia] e guarì una schiava posseduta dal demonio e sfruttata dal suo padrone per le sue profezie. Il padrone, non potendo più guadagnare grazie alla ragazza, portò Paolo e Sila dai giudici. I due furono picchiati e incarcerati, ma mentre cantavano e pregavano Dio...
d'improvviso venne un terremoto così forte che furono scosse le fondamenta della prigione; subito tutte le porte si aprirono e si sciolsero le catene di tutti (Atti, 16, 26)
...il carceriere ebbe paura e si convertì e la mattina dopo i due furono liberati», dopo aver preteso, e ottenuto, pubbliche scuse dagli stessi magistrati che li avevano imprigionati.
Cosa c'entra tutto questo con De Mattei? C'entra, nel senso che, per uscire da quella moderna prigione di Filippi che è Radio Maria, al professor De Mattei e al suo interlocutore, Monsignor Manzella, occorreva un terremoto di parole di notevole intensità della scala Stronzer, tale da sciogliere le loro catene. Catene? Sì, quelle degli sciacquoni delle loro teste... fondamentaliste. 

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COMMENTI (1)

Da paolo
Inviato il 26 marzo a 22:50
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possibile che possano sorprendere così tanto le parole del dott De Mattei? non ha detto nulla di più e nulla di meno di quello che è scritto nelle Sacre Scritture. che Dio castiga e premia l’uomo secondo i peccati e secondo i meriti, questa è una verità bibblica per cui nessuna novità, tra l’altro sta citando (condividendole evidentemente) le parole di un Arcivescovo che parla, appunto, da conoscitore delle scritture e della pedagogia Divina, che ricordiamo bene è prima di tutto una pedagogia di amore e misericordia per l’uomo in vista della vita eterna e non esclusivamente per i 100 anni di vita che ognuno di noi si augura. piaccia o no questa è la fede Cristiana un esempio: si ricordino le parole che la Madonna disse ai tre pastorelli di Fatima nel 1917 “La guerra sta per finire; ma se la gente non cessa di offendere Dio, una peggiore scoppierà durante il regno di Pio XI." la storia la conosciamo tutti quindi perché ci si meraviglia? infine il dott. De Mattei parla a titolo personale e non per il ruolo che riveste (e come potrebbe essere diversamente visto che parliamo di fede?) per cui mi meraviglio come nel tempo del massimo relativismo e pluralismo di pensiero possa creare scalpore questa riflessione.

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