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Terremoto di lieve entità in Piemonte

Creato il 26 luglio 2011 da Iannozzigiuseppe @iannozzi

a cura di Iannozzi Giuseppe

Debole scossa di terremoto, intorno alle 14:32, in Piemonte: magnitudo 4,3 Richter, epicentro a una profondità di 25 chilometri tra la val di Susa e la val Chisone. Le zone maggiormente interessate: il Comune di Giaveno, i comuni di Coazze, Cumiana, Trana e di Piossasco in provincia di Torino. La scossa si è sentita anche nel capoluogo piemontese, seppur in maniera più blanda.

La circolazione ferroviaria è stata temporaneamente interrotta a scopo precauzionale sulle linee Torino-Modane e Torino-Torre Pellice. Trenitalia spiega: “La sospensione è necessaria per consentire ai tecnici di effettuare le verifiche del caso”. Sono stati inoltre registrati altri disservizi legati alle macchine, ma che sono rientrati nel giro di pochi minuti. Il sisma ha però mandato in palla il sistema dei cellulari: la rete è risultata fuori uso per qualche minuto. Forse proprio per questo le prime notizie sul terremoto in Piemonte sono state diffuse tramite Twitter.

Il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota: “Al momento non si segnalano danni importanti. La Protezione civile è al lavoro e sono tenuto costantemente informato sull’evoluzione dell’evento”.

Non si registrano danni a monumenti, cose o persone degni di nota. La gente si è comunque riversata in strada spaventata, manifestando grande allarmismo – ingiustificato!

Antonio Piersanti, funzionario della sala simica dell’Ingv, spiega: “Il terremoto del Piemonte rientra nella normale attività sismica della penisola italiana, niente di anomalo. Viviamo in una nazione altamente sismica e questo è un terremoto che non dovrebbe destare particolari problemi, si tratta di una magnitudo modesta che in un Paese avanzato non deve provocare alcun tipo di danno”. In ogni caso non si escludono altre possibili scosse nelle prossime ore. Sempre Piersanti specifica: “E’ un terremoto profondo e naturalmente questo tipo di profondità fa sì che la zona di risentimento sia più ampia. Per questo il terremoto è stato sentito bene anche a Torino e a qualche decina di chilometro di distanza dall’epicentro. Con una magnitudo intorno a 4 ma una scossa meno profonda, ad esempio 4 km, le vibrazioni sono più forti, ma l’area in cui si avvertono più ristretta”.


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