Terremoto: le vittime sono oltre la decina. Bilancio pesantissimo.

Creato il 29 maggio 2012 da Pierumberto @Pierumberto

C’è la disperazione nella popolazione emiliana: oltre la decina le persone che hanno perso la vita secondo le ultimissime notizie. Situazione drammatica. Napolitano dice: “sono certo che supereremo questo momento”. Non è il momento di fare ironia perchè la frase potrebbe essere “leggera”.
Secondo i carabinieri i morti sarebbero nove: uno a San Felice; uno a Concordia; uno a Mirandola (uno in casa e uno in ditta); tre a San Felice, si tratta di operai della ditta Meta; uno a Rovereto di Novi ( si tratterebbe del parroco forse per malore; uno a Cavezzo nel mobilificio Malavasi . Salgono così a 16 le vittime del terremoto.
A Rovigo un operaio e’ stato colpito da un pezzo di cornicione mentre stava allestendo le impalcature per la messa in sicurezza della chiesa di Salara , gia’ lesionata dalla scossa di terremoto di nove giorni fa. L’uomo e’ stato trasportato all’ospedale per accertamenti, ma non sembra in pericolo di vita. Ci sono stati altri crolli a Finale Emilia, a Reggiolo in provincia di Reggio Emilia e’ crollata la Rocca, mentre a Cento (Ferrara) e’ caduto il Teatro comunale. A Mirandola e’ crollata la facciata del Duomo.

Il terremoto è stato registrato alla latitudine 44.85 e longitudine 11.09, ad una profondità di 10.2 Km, in provincia di Modena. La forte scossa è stata avvertita anche in Veneto, in Versilia e in Liguria. La Protezione Civile e i vigili del fuoco sono al lavoro per verificare danni.
Intanto si sono registrati nuovi crolli nei paesi dell’Emilia Romagna colpiti duramente dalla scossa dello scorso 20 maggio. Proprio in queste aree, come Finale Emilia, Mirandola e San Felice sul Panaro, si sono registrate altri cedimenti a causa della forte scossa di oggi. Antonio Pignatello, relazioni esterne USL Modena, tenta di dare l’evoluzione dei soccorsi. Addirittura fa l’appello di non usare l’auto e i telefoni per accelerare i soccorsi. Le Ferrovie dello Stato hanno diramato una comunicazione in cui parla di problemi sulle linee. «Si viaggia con riduzione di velocità a 100 km/h sulle linee AV Bologna – Milano e Bologna – Firenze e sulle linee Bologna – Prato e Bologna – Rimini. Per consentire le verifiche sulla stabilità delle infrastrutture al momento la circolazione è sospesa sulle linee Bologna – Verona, Bologna – Padova, Bologna – Piacenza e Verona – Modena. Non ci sono treni fermi in linea». Chiusa la stazione di Bologna e i treni sono stati sospesi.
Gli appelli: «Usate internet». Pochi minuti dopo la scossa di terremoto, in tutta la zona tra Modena e Mantova, i cellulare hanno smesso di funzionare. Problemi di rete, con probabilità sovraccarica. Le celle su Bologna e Modena completamente in tilt.

Pierumberto Angeli


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