Luogo: Turchia orientale
Data: 23 ottobre 2011
Ora: 10:41:21 UTC – 01:41:21 PM
Magnitudine: 7.2
Location: 38.628°N, 43.486°E
Profondita’: 20 km
Dettagli sul sistema tettonico:
Turkey is a tectonically active country that experiences frequent destructive earthquakes. On a broad scale, the seismtectonics of the region near the October 23, 2011 earthquake are controlled by the collision of the Arabian Plate and the Eurasian Plate, with northerly convergence of the Arabian plate at a rate of approximately 24 mm/yr. West of the October 23, 2011 earthquake the tectonics are dominated by strike-slip faulting on the East and North Anatolian fault zones. These large fault systems extend across much of central and western Turkey accommodating the western motion of the Anatolian block as it is being squeezed by the converging Arabian and Eurasian Plates. In the area of Lake Van and further east, tectonics are dominated by the Bitlis Suture Zone in eastern Turkey and Zagros fold and thrust belt of Iran. The October 23, 2011 earthquake occurred in a broad region of convergence beyond the eastern extent of Anatolian strike-slip tectonics. The focal mechanism of today’s earthquake is consistent with oblique-thrust faulting similar to mapped faults in the region.
This earthquake is a reminder of the many deadly seismic events that Turkey has suffered in the recent past. The devastating Izmit earthquake of 1999 (M = 7.6) broke a section of the North Anatolian Fault 1000 km to the west of the October 23 event and killed 17,000 people, injured 50,000, and left 500,000 homeless. Approximately 70 km from the October 23, 2011 earthquake a M7.3 earthquake occurred on November 11, 1976 destroying several villages near the Turkey and Iran border and killing several thousand people. A M7.8 earthquake struck Erzincan in 1939, killing an estimated 33,000 people.
Da “La Stampa”: Terremoto e distruzione in Turchia. Ci sarebbero tra 500 e mille vittime”
Un violento terremoto ha colpito nella tarda mattinata la provincia orientale di Van, in Turchia. Il sisma ha fatto crollare numerose abitazioni. Secondo la televisione privata Ntv il sisma ha raggiunto i 6.6 gradi della Scala Richter, ma l’Istituto geologico americano ha registrato una scossa di magnitudo 7.3, con profondità di 7,2 chilometri. «Ci sono molto morti. Parecchi edifici sono crollati, c’è tanta distruzione». Lo ha riferito alla televisione turca Ntv il sindaco di Ercis riferendosi al forte terremoto che ha scosso la provinciale orientale turca di Van. «Abbiamo urgente bisogno di aiuto, di medici», ha aggiunto. I morti nell’ospedale di Van sono oltre 50. Ma le stime sono molto più pessimistiche. Sarebbero tra 500 e 1.000 le vittime del terremoto. Lo afferma il centro sismologico turco. La zona complessivamente non è molto abitata, ma a Van – che conta 380.000 abitanti - si è “diffuso un grande panico”, ha riferito il sindaco Bekir Kaya alla tv privata Ntv. Specialisti turchi intervistati dai media sottolineano come in Turchia le norme anti-sismiche non vengano spesso rispettate e quindi i danni possano risultati ingenti. Il primo ministro turco, Recep Tayyip Erdogan, volerà da Istanbul nella provincia di Van, al confine con l’Iran, colpita dal forte sisma. Intanto, la Mezzaluna rossa turca ha iniziato a trasportare tende e aiuti nella zona terremotata, dove le immagini trasmesse in tv mostrano scene di panico nelle strade delle diverse località colpite. Molti i corpi senza vita sotto le macerie degli edifici crollati, ma anche alcuni sopravvissuti, sottolinea l’emittente NTV. Paese ad alto rischio sismico, la Turchia ha vissuto molti terremoti anche nel recente passato. Come quello dell’8 marzo 2010 di magnitudo 6 nella provincia di Elazig che ha ucciso 38 persone e le due potenti scosse di magnitudo 6,7 e 7,4 del 17 agosto 1999 a Izmit e Istanbul che fecero 18mila morti e decine di migliaia di feriti.
Una curiosita’:
Il sito Medjugorje Bolzano. Segni dei Tempi, riportava lo scorso settembre nella sezione dedicata ai messaggi che giungono dai vari veggenti nel mondo, un messaggio che la Vergine avrebbe lasciato al veggente brasiliano Eduardo Ferreira in cui si presagiva un terremoto in Turchia;
29 settembre 2011: “Figli miei, non perdetevi d’animo. Pregate con fiducia! Figlioli, vi chiedo di cercare forza vicino a Dio, attraverso la preghiera del santo rosario e attraverso l’Eucaristia. Amati, in questo giorno vi chiedo preghiere per i miei figli della Turchia. Una grande onda minaccia anche questo paese, lasciando molti dei miei figli senza riparo… la terra tremerà in Turchia lasciando i miei figli spaventati.”
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