Terremoto o tsunami?

La notizia fa pensare.In Toscana oggi si è nuovamente verificata una scossa di terremoto e, riferisce l'ANSA, in taluni casi i bagnanti, per reazione, hanno precipitosamente abbandonato le spiagge.Anzitutto, premettiamo: massimo rispetto per coloro che hanno ritenuto di agire per il meglio a tutela della propria incolumità. In questi casi domina l'adrenalina e tutto il resto conta poco.Ciò detto, a mente fredda va però posta la domanda: dal momento che nel Mar Mediterraneo non si registra uno tsunami dai tempi (circa il 1600 a.C.) dell'esplosione di Santorini e dal momento che in spiaggia verosimilmente non c'è da temere per il crollo di (inesistenti) edifici, perchè abbandonare le spiagge quando si avverte una scossa di terremoto? Perchè lasciare un luogo sicuro per correre verso il potenziale pericolo (costruzioni che potrebbero crollare, strade sulle quali potrebbero aprirsi voragini)?La risposta è una sola: la folla. Presumibilmente, è bastato che due/tre persone abbiano irrazionalmente iniziato a correre verso l'entroterra ed ecco che, per spirito di emulazione, la massa li ha seguiti senza chiedersi il perchè.
Il genere umano trasformato in massa indistinta provoca questi effetti.
E' per questo motivo che occorre restituire a ciascun essere umano la propria personalità.