Sono giorni particolari, in cui l’Italia assaggia quotidianamente la paura ed il timore che le scosse si ripetano, uno dopo l’altra, ad intervalli più o meno irregolari. E di fatti, così accade. Non passa giorno in cui la terra non tremi e non bussi alla nostra porta, quasi stesse chiedendo il conto, come a dire che è sempre lei la padrona di tutto. Comprese le nostre vite, caso mai ce lo fossimo dimenticati.
E per non scordare, stringiamoci forte, tutti insieme, o solo chi vuole, per non tralasciare dettagli come il terremoto che, a forza di farsi sentire, non fa altro che ricordarci quanto sia preziosa, unica ed imperdibile la vita. La nostra vita. Teniamocela stretta. E coccoliamo la nostra terra. Amica di sempre, che in fondo non continua a fare che il proprio dovere, suo malgrado. Nonostante tutto…
Mi scrivono righe bellissime ed intense, proprio da quelle zone, e ve le riporto:
“Qui l’aria è densa, le lacrime salate, la paura fa tremare forse più del tremore della terra… e gli occhi fanno fatica a chiudersi la notte nel timore che tutto si muova…”
Non credo servano altre parole.
MaLo