Un ciclo che abbia insindacabilmente
intrapreso la propria seconda parte
raggiunto la finestra temporale che possa ospitarne la chiusura
iniziato la sua fase ribasso
conosciuta la condizione minima necessaria e sufficiente per soddisfarne la chiusura
si troverà nel Territorio delle eventualità in cui è legittimato indifferentemente a
proseguire la fase ribasso di chiusura rispettando sequenze e vincoli negativi di pertinenza
oppure ad intraprendere, in ogni momento utile collocabile nella finestra temporale consona, una nuova fase ciclica di pari ordine.
Quanto affermato risulta pertanto ribaltare profondamente ogni tipo di assunto scolastico prevalentemente accettato dell’analisi ciclica.
Un ciclo non tronca mai; soddisfatti i requisiti minimi necessari e sufficienti di chiusura di un ciclo in seconda parte gli obblighi sono esauriti a vantaggio delle eventualità. In altro caso risulterà inconsistente.
Ecco come, sotto questa nuova luce, troncamenti (3 tempi) o allungamenti (lingua di Bayer) altro non sono che l’adattamento alle dinamiche dell’equilibrio di domanda e offerta del periodo entro il vasto Territorio delle eventualità cicliche.
In altre parole: tanto random walking secondario quanto serve ma ben inserito, fino a prova contraria, in un Trend primario.
La normale applicazione delle sequenze e dei vincoli tipici della fase ribasso garantiranno l’ordine e la corretta Democrazia ciclica nel Territorio delle eventualità.
Il ciclo Tracy che dura 8 giornalieri ed è suddiviso in 2 T-1 a loro volta ritmati da 2 T-2 esiste su costosi e poco utili libri e corsi dell’analisi ciclica made in Italy. Una volta chiusi i libri ed aperti i grafici veri quel Tracy non arriva mai.