
Western Force 19-46 Hurricanes
il team di Wellington dopo due partite in Sudafrica si ferma a metà strada a Perth, dove sottolinea i limiti della formazione locale, che pure possiede uno dei migliori pack in circolazione. La quale non riesce ad evitare di subire sei mete dagli interpreti più classici del gioco "all backs" neozelandese.
I Force rimangono in partita fino alla mezz'ora, quando raggiungono il 10 pari, con la meta del nr.8 veterano Matt Hodgson che pareggia la meta del 18enne mediano di mischia neozelandese TJ Perenara. Alla fine del primo tempo il break decisivo: due mete Kiwis nel giro di tre minuti, di nuovo TJ Perenara poi Andre Taylor, estremo del Taranaki. Nell'intervallo la squadra di Perth prova a cambiare ranghi, sostituendo mediano, flanker e "l'estraneo" Nalaga, ma la situazione non cambia: al 50' Perenara firma il suo hat trick. Finale partita analogo a quello del primo tempo: due mete in sequenza per gli ospiti, una del mitico lock Jason Eaton, (quello barbuto in fondo alla foto, mentre il compagno di reparto James Broadhurst è al salto), l'altra del 20enne Charlie Ngatai subentrato al centro.
Canes che surclassano i padroni di casa e in mediana hanno un 18enne autore di tre mete, all'apertura il 20enne Beauden Barrett: i due supposti titolari Chris Eaton e Daniel Kirkpatrick (22 anni) possono rimanere in panca. Inutili i 14 punti dalla piazzola dell'australiano James Stannard, miglior marcatore dell'intero torneo sinora.
Crusaders 19 - 24 Chiefs
Sorpresa sorpresa i Crusaders perdono la seconda in fila, stavolta "in casa" (a Napier, casa di Tasman, seconda Union componente la franchigia: il campo di Christchurch, quello più piccolo non l'Ami Stadium danneggiato dal terremoto, non è ancora disponibile), contro i Chiefs esaltati dalla vittoria sui Blues del turno precedente. La chiave del successo della franchigia del Waikato sta nel pack, rinvigorito nell'esperienza rispetto alle prime uscite con lo schieramento di Mahonri Schwalger capitano della nazionale di Samoa, al posto di tallonatore, dell'altro samoano Kane Thompson in terza linea coi veterani Tanerau Latimer e Liam Messam. Più di altri, c'è il pilone tongano Fakaanaua Ki Alisona Taumalolo che va in meta anche oggi: è la terza volta in tre partite, alla data è il metaman del torneo in solitaria. Un pacchetto che difende, respingendo quello tutto All Blacks avversario, e pure marca meta, difatti anche l'altra meta dei Chiefs, la prima della partita, è del pack, con Liam Messam. Il primo tempo si chiude 6-16 con questa meta e i piazzati di Aaron Cruden; la reazione dei Cantabrians porta alla meta del centro Rob Fruean, ex compagno di reparto di SB Williams, ora schierato dall'altra parte assieme a Richard Kahui. Poco dopo arriva la meta di Taumalolo e i Chiefs tengpmp fino alla fine, nel tempo umido più autunnale che estivo dell'Isola del Sud.
Problemi di disciplina, come dichiara Kieran Read a fine gara, o di gioco prevedibile? O sono le assenze di Dan Carter e Richie McCaw a non esser più "mascherabili" dai pur validi rincalzi Todd e Bleyendaal? Probabilmente coach Blackladder avrà la risposta, crediamo ...
Domani Brumbies vs. Cheethas e Reds vs. Rebels in Australia, Highlanders vs. Waratahs in Nuova Zelanda, Sharks vs. Lions e Bulls vs. Blues in Sudafrica. Le squadre vanno in tournèe ...