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Terza serata per il Mercogliano Music Festival, dopo il rock di Randy Hansen ed il blues di Michael Burks, arrivano i quattro “senatori del jazz” italiano. Con Pareti, Bearzatti, Ottolini e Paoli, un caleidoscopio di suoni, citazioni e musica di gran c...

Creato il 15 luglio 2011 da Russoniello

Terza serata per il Mercogliano Music Festival 2011 che, dopo le chitarre “fiammeggianti” di Randy Hansen e Michael Burks, dopo il rock ed il blues di due grandi star internazionali, dedica un doveroso spazio ai grandi talenti nostrani ed al jazz, da sempre uno dei grandi amori del Festival che, quest’anno, è anche il primo evento del progetto Mercogliano TUR, realizzato dal Comune di Mercogliano e cofinanziato dal POR Campania 2007/2013, Ob. Op. 1.12.

Prima di tutto, però, alle 19,30 si conclude la sfida di Your Space con l’incoronazione della band vincitrice della seconda edizione del concorso per band emergenti. Oltre 60 i gruppi che si sono proposti da tutta Italia, sei quelli arrivati in finale – Ombranova, Lenula, Pretusa Mens, A380, Ephimera e Coffee & Tv – ed esibitisi in apertura delle prime due serate del Festival.

Alle 21,30, le luci del “Main Stage” sono tutte per loro, i quattro “senatori del jazz”, ovvero Raffaello Pareti (contrabbasso), Francesco Bearzatti (sax tenore e clarinetto), Mauro Ottolini (trombone)  e Walter Paoli (batteria). Pareti è considerato uno dei migliori contrabbassisti europei, Bearzatti ha vinto il premio “Topjazz 2010” come miglior sassofonista, Ottolini accompagna con il suo trombone i concerti di Vinicio Capossela e Paoli è tra i più considerati batteristi jazz italiani.
La critica lo ha subito definito “supergruppo”, accogliendo con favore il loro cd dal titolo “The roar at the door”, prodotto dalla rivista “Suono”. In questa formazione, infatti, sono riuniti alcuni dei jazzisti più interessanti presenti sulla scena italiana ed europea. La loro musica è un caleidoscopio di suoni e soluzioni timbriche, un’anarchia ordinata di riffs e colori che affascina e  trascina l’ascoltatore in un continuo gioco di  rimandi, con temi che a loro volta inglobano citazioni, spunti, germogli musicali spontanei. Musica aperta alla sperimentazione dei suoni e delle forme, con melodie ora suadenti e cinematiche, ora frammentate e urbane, sempre pronta ad innescare grooves contagiosi.

Il programma di questo 15 luglio, si rivolge agli amanti della natura e delle escursioni oltre che agli appassionati di musica, con partenza alle ore 9 del mattino, infatti, il MMF propone la prima delle due escursioni di “Un’altra Campania”. Iniziando a camminare dalla località Acquafidia, infatti,  sarà possibile fare un’incantevole passeggiata in montagna e spingere lo sguardo fino al Golfo di Napoli.  “Un’altra Campania” nasce dal desiderio del MMF di contrapporre all’immagine sinistra che i media danno della Regione, lo splendore ed il merito di una Campania operosa, attenta ad una sviluppo ecosostenibile e che fa della cultura volano di sviluppo di una nuova economia.

Il programma escursionistico di “Un’altra Campania” prosegue anche sabato 16, con un percorso dedicato al Parco Regionale del Partenio; alle 13 sarà possibile prenotarsi per il “Jazz lunch” e dedicarsi pigramente al relax ed ai sapori del territorio irpino.

Sabato 16, però, è anche il giorno più atteso di questo Festival, quello dell’appuntamento con l’unica data meridionale di Raphael Gualazzi, artista attesissimo come testimoniano le innumerevoli richieste di informazioni giunte al sito del MMF e i tantissimi commenti che si rincorrono sui vari social network.

Gran finale per domenica 17, giornata dal programma fittissimo che inizia alle 11,30 con la matinée del cantautore Luca Ghielmetti, prosegue alle 13 con il “Jazz lunch” e si conclude con lo show, alle 21.30, dei francesi Shaolin Temple Defenders, preceduti sul palco dall’irpino Simone Vignola.

Da non trascurare un visita ai salotti expò dedicati alle aziende irpine sponsor della manifestazioni e all’allestimento fotografico curato da Antonio Bergamino, autore delle immagini della mostra “Taccabend”, un tributo alla storia del festival attraverso i volti degli artisti che si sono esibiti nelle passate edizioni, immortalati sul palco dal fotografo irpino e montati su scenografiche grandi strutture verticali.

Musica di qualità, ambiente ed enogastronomia, insomma, non manca proprio nulla per trascorrere al meglio queste cinque notti magiche al Mercogliano Music Festival 2011.

Tutti i concerti sono gratuiti, per accedere all’area del “Main Stage” è necessario il  biglietto della Lotteria del MMF 2011, costo di 2,50 euro, che ha validità per una serata.

www.mercoglianomusicfestival.it


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