“La notte, che da sempre incanta, affascina, appassiona e spaventa. Nel silenzio della notte sembrano emergere in maniera accentuata, più sentita e vissuta, l’anima razionale ed irrazionale dell’uomo, a volte assorto e concentrato nei propri pensieri, a volte libero di rincorrere sogni e passioni. La buia notte distoglie dal superfluo, induce a scrutare e a esplorare sentieri invisibili, a volte imperscrutabili, e nella sua silenziosa presenza ascolta, custodisce, ispira, guida, rivela indistintamente a tutti ad ogni età e nelle varie fasi della vita.“
Queste le parole con cui Maria Cuccaro , impeccabile ospite di questo carnevale, accompagna il viandante attraverso i sentieri che ci parlano di donne speciali, di indimenticabili chiari di luna disegnati da note sublimi e struggenti. E ancora, conduce il viaggiatore “nella notte che, inquieta, ispira e nutre talenti”, lo incanta con delicati versi, lo stupisce con inquietanti presenze e lo sorprende con ambigue ed enigmatiche notti. Non contenta, Maria accompagna poi il lettore nella notte intricata dei sentimenti, delle paure, delle angosce, del mistero profondo dell’ anima.
E alla fine del suo viaggio, il viandante non può che appropriarsi della splendida frase, che compare nell’antica scritta sul muro di una casa di Pompei.
Hic sumus felices
Il prossimo Carnevale sarà ospitato da Leonardo Petrillo e questa volta si parlerà del “Tempo”.
Il tema è ampio e intrigante : è, da solo, un caldo invito a partecipare, tutti!