Terzo Carnevale della Letteratura: la notte “antichissima e identica”

Creato il 05 settembre 2013 da Marga

Si respira Il  fascino  della notte  tra le pagine del 3° Carnevale della letteratura.
“La notte, che da sempre incanta, affascina, appassiona e spaventa. Nel silenzio della notte sembrano emergere in maniera accentuata, più sentita e vissuta,  l’anima razionale ed irrazionale dell’uomo, a volte assorto e concentrato nei propri pensieri, a volte  libero di rincorrere sogni e passioni. La buia notte distoglie dal superfluo, induce  a scrutare e a esplorare  sentieri invisibili, a volte imperscrutabili, e nella sua silenziosa presenza ascolta, custodisce, ispira, guida, rivela indistintamente a tutti ad ogni età e nelle varie fasi della vita.
Queste le parole con cui Maria Cuccaro , impeccabile ospite di questo carnevale, accompagna il viandante  attraverso i sentieri che ci parlano di donne speciali, di indimenticabili chiari di luna disegnati da note sublimi e struggenti. E ancora, conduce il viaggiatore “nella notte che, inquieta, ispira e nutre talenti”, lo incanta con delicati versi, lo stupisce con inquietanti presenze e lo sorprende con ambigue ed enigmatiche notti. Non contenta, Maria accompagna poi  il lettore nella notte intricata dei sentimenti, delle paure, delle angosce,  del mistero profondo dell’ anima.
E alla fine del suo viaggio, il viandante  non può che appropriarsi della splendida  frase,  che compare nell’antica scritta sul  muro di una casa di Pompei.
Hic sumus felices

Il prossimo Carnevale sarà ospitato da Leonardo Petrillo e questa volta si parlerà del  “Tempo”.

Il tema è ampio e intrigante : è, da solo,  un caldo invito a  partecipare, tutti!


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