Gli scheletri e la ceramica ritrovati a Londra
Gli archeologi che lavorano, a Londra, al progetto Crossrail hanno scoperto 20 teschi di epoca romana. E' probabile che le ossa siano state asportate da un vicino luogo di sepoltura, lungo uno dei "fiumi perduti" di Londra, il Walbrook.Negli ultimi anni gli archeologi hanno ritrovato anche più di 10.000 oggetti romani nelle vicinanze del luogo di ritrovamento dei teschi. Vicini a questi ultimi sono stati rinvenuti manufatti in ceramica che, con tutta probabilità, sono stati spostati insieme con i resti umani. Il fiume Walbrook è stato interrato nel XV secolo e fino ad allora aveva diviso la parte occidentale della città. Il suo letto fangoso ha le caratteristiche ideali per la conservazione dei reperti umani.
Particolare di uno dei ritrovamenti effettuati a Londra
I teschi sono stati ritrovati a 3 metri di profondità e sotto il cimitero di Bedlam. Anche se devono ancora essere completati gli esami sulle ossa, il Dottor Nicholas Elsden, del Museum of London Archaeology, ha affermato che potrebbero risalire al 30-40 d.C., quando i Romani usavano seppellire i morti piuttosto che cremarli. I Romani usavano seppellire i loro morti fuori dal perimetro cittadino, per questo i luoghi di sepoltura circondavano completamente le città.Don Walker, un osteologo del Museum of London Archaeology, ha affermato che i crani sono stati sepolti in luoghi differenti, come risulta dalle striature di vario colore che si possono vedere sulle pareti della scatola cranica. Quando il corpo si disintegra in prossimità di un corso d'acqua è normale che i crani vengano asportati dalla forza dell'acqua e portati lontano. Per stabilire età e sesso dei defunti saranno necessari ulteriori e più approfonditi esami. Inoltre i marcatori chimici ritrovati sui denti potrebbero rivelare da dove provenivano queste persone e che tipo di dieta avevano.
Altri reperti recenti rinvenuti in zona sono diversi scheletri che si pensa appartengano a uomini e donne morti al tempo della peste nera.