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“Tess dei d’Urberville” la miniserie televisiva della BBC tratta dall’omonimo romanzo di Thomas Hardy

Creato il 16 giugno 2015 da Alessiamocci

“Si stese sul giaciglio del salottino e spense la luce. La notte entrò insediandosi nella stanza, insensibile e indifferente; la notte che aveva già inghiottito la sua felicità e che adesso la digeriva sbadata, la notte pronta a inghiottire la felicità di altre mille persone con altrettanto poco disturbo o mutamento nel contegno.” – Da: “Tess dei d’Urbervilles”, Thomas Hardy

Tess dei d’Urberville è uno dei grandi classici dell’’800 scritto dal grande Thomas Hardy: pubblicato in un primo momento in puntate, e severamente censurato, su una rivista inglese e pubblicato nel 1891 in volume, ha visto diverse traduzioni e varie trasposizioni cinematografiche, la più nota senza dubbio “Tess” di Roman Polansky (con Nastassja Kinski nei panni di Tess Durbeyfield, Peter Firth in quelli di Angel Clare e Leigh Lawson, lo spietato Alec d’Urberville.

Nel 2008 la BBC ha deciso di realizzare una miniserie in quattro puntate, dal titolo “Tess of the D’Urbervilles”, che domenica 7 e 14 giugno 2015 sono andate in onda, in prima visione TV, sul canale del digitale terrestre laeffe, per una durata totale di 140 minuti.

Qui abbiamo visto come interpreti gli attori Gemma Arterton (Tess Durbeyfield), Eddie Redmayne (Angel Clare e premio Oscar 2015 come miglior attore protagonista per “La teoria del tutto”) e Hans Matheson (Alec D’Urberville).

Protagonista la giovane Tess Durbeyfield il cui padre scopre il loro discendere dalla nobile famiglia dei d’Urberville: la figlia maggiore sarà così costretta a recarsi a lavorare presso la ricca dimora dei d’Urberville dove verrà sedotta e stuprata dal primogenito Alec Stoke D’Urberville. Da questo avrà un figlio che morirà di malattia poco dopo la nascita.

Tess è perciò costretta ad andare lontano da casa e in un caseificio trova un lavoro e nuove amicizie. Qui incontra anche l’affascinante Angel Clare, giovane figlio di un predicatore, che le chiede di sposarlo. Per Tess potrebbe finalmente giungere la felicità ma un destino ben differente l’attende.

La miniserie si sviluppa seguendo fedelmente il romanzo ed ogni personaggio è tratteggiato con precisione grazie alle interpretazioni di successo dei protagonisti.

Le locations sono bellissime, per non parlare poi dei costumi e delle dimore con i loro interni ricchi di preziosi oggetti ottocenteschi.

La scelta di portare i grandi classici in televisione si rivela anche stavolta azzeccata e nonostante manchino le parole di Hardy per una volta non si sente troppa mancanza del libro.

Si tratta di una storia al femminile che mostra la società del tempo, siamo alla fine del ‘800, e la condizione femminile che non godeva ancora dei principali diritti.

L’uomo poteva permettersi qualsiasi azione, ma a pagarne le conseguenze era comunque la donna. Ed ecco che per quelle che non facevano parte dell’aristocrazia la vita diventava complicata e ricca di sofferenze, in continua lotta con una società bigotta e legata ancora ai principi puritani.

Tess è una donna pura e sincera che ha come unico difetto quella di essere nata donna.

È un’eroina che fa del coraggio il suo punto di forza e che decide di non farsi sopraffare da niente e nessuno, neppure quando il suo destino pare ormai segnato.

Quella dell’affascinante Gemma Arterton è un’interpretazione appassionante quanto il personaggio di Tess prevedeva, e a rendere più piacevole la visione sono le musiche di Rob Lane, splendide le rievocazioni delle antiche ballate popolari inglesi, e la presenza di Eddie Redmayne con la sua solita freschezza e intensità.

Written by Rebecca Mais


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