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Tessera del tifoso e art. 9, un incontro per saperne di più

Creato il 12 marzo 2014 da Stefano Pagnozzi @StefPag82
Tessera del tifoso e art. 9, un incontro per saperne di più
Come già ricordato si terra il 21.03 presso la sala delle riunioni del Coni al Palarossini di Ancona un incontro informativo a riguardo della tessera del tifoso, gli aspetti collegati, e le loro implicazioni.All’incontro parteciperà l’avvocato Contucci che è considerato uno dei conoscitori principali dell’argomento, avendo affrontato professionalmente la questione in moltissime occasioni, molte delle quali direttamente nei tribunali a fianco delle persone che si sono trovate coinvolte nell applicazione di norme relative agli stadi.
Tifoso della Roma da sempre, membro di MYROMA (associazione di tifosi che partecipa al capitale sociale della Roma), con il suo staff di avvocati sparso in tutta Italia è fra i principali ideatori dell’ “Away Card”,  lo strumento che attraverso dei voucher permette l’acquisto di biglietti per le trasferte anche per i tifosi che non sono in possesso della tessera del tifoso, utilizzato dalla Roma a partire dal 2012.
L’incontro è un iniziativa che arriva nel momento in cui i tempi per affrontare direttamente questo non trascurabile aspetto per la presenza dei tifosi allo stadio ed in trasferta, fatalmente si accorciano.

La Lega Pro, infatti quale firmataria del protocollo d’ordine con il ministero dell’interno ed il Coni aderisce al programma che prevede l’utilizzo della tessera del tifoso anche se sotto il nome di “fidelity card” e quindi applica l’intero dispositivo, compreso il famoso articolo 9  (della convenzione da sottoscrivere al momento della richiesta della tessera) che per quanto palesemente incostituzionale rimane ancora in essere.

Sosteniamolancona partecipa attivamente a questa ed altre iniziative che riguardano i tifosi, soprattutto perchè ritiene questione fondamentale creare informazione su un argomento che troppo facilmente viene classificato un problema degli ultras.
Si tratta in realtà di un problema che coinvolge tutti i tifosi che vedono limitate fortemente le proprie possibilità di accesso allo stadio (che rimane ancora un luogo pubblico) costringendoli di fatto, soprattutto per ciò che riguarda le trasferte a situazioni paradossali, a schedature preventive, che comunque non garantiscono assolutamente la possibilità di accesso all’evento sportivo o la sua sicurezza complessiva (Come dimostrano le curve chiuse per cori di discriminazione territoriale, il caso Salernitana – Nocerina, o scontri violenti come nel caso Bologna – Verona, o Milan-Ajax)

Un problema che tocca in maniera fortissima anche le società che non frequentano stabilmente serie A o Champions League, e che fanno o dovrebbero fare del rapporto con il pubblico pagante la loro risorsa principale, in una prospettiva di calcio sostenibile economicamente.

L’ Us Ancona 1905,  la nostra società, si troverà quindi necessariamente a confronto con questa situazione, che coinvolge tutti i suoi tifosi e crediamo sia giusto che non debba subire ulteriori perdite o disagi, ed anzi possa vedere premiata una politica di partecipazione e coinvolgimento che ne fanno una delle società più aggiornate in Italia, proprio come auspicato dalla Lega Pro.
da: sosteniamolancona.it

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